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03 Febbraio 2024 - 09:18
Urso: «Se vende poco è un problema suo». I sindacati: convocare Tavares. Resta la minaccia di tagliare posti di lavoro in Italia. La Cisl: gli incentivi non sono regalie
ROMA. «Dobbiamo intenderci e non so con quale lingua parlare. Se a dicembre la Volkswagen ha superato nelle vendite in Italia Stellantis, se i cittadini italiani hanno preferito un’auto prodotta all’estero piuttosto che un’auto prodotta in Italia a fronte di condizioni di mercato e incentivi simili, il problema non è del Governo, è dell’azienda». Le parole, del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso (nella foto) rendono bene l’idea di quel sia lo stato dei rapporti tra il Governo e Stellantis: ai minimi.
ALTA TENSIONE. La tensione resta altissima dopo che l’azienda ha minacciato di tagliare posti di lavoro negli stabilimenti di Pomigliano e Mirafiori, quelli più a rischio senza il sostegno dello Stato. Il tutto mentre al centro dell’attenzione del mercato c’è, invece, il possibile ingresso dello Stato nel capitale del gruppo italo francese, una strada che appare però difficilmente percorribile per varie ragioni, non ultima quella economica, visto che una quota uguale a quella del Governo francese che detiene il 6,1% vorrebbe dire tirare fuori per il Governo italiano circa 4,1 miliardi. «Lo Stato in Stellantis? Io entrerei in Ferrari» ironizza non a caso il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.
«INCENTIVI PER MODELLI PRODOTTI ALL’ESTERO: BASTA». Urso non le manda a dire: «Negli scorsi anni il 40% degli incentivi è andato a Stellantis, come è giusto che fosse, ma la metà di questi sono finiti a modelli prodotti all’estero e importati in Italia. Non può continuare così».
FRONTE SINISTRA-SINDACATI: MELONI CONVOCHI TAVARES. Dal canto loro i sindacati chiedono a Giorgia Meloni di convocare Tavares, le cui parole hanno creato forti timori tra i lavoratori di Mirafiori e Pomigliano. «Il Governo non può tacere di fronte alle minacce dell’amministratore delegato d di Stellantis sul futuro di Mirafiori e Pomigliano, convochi subito Tavares in Italia ad assumersi delle responsabilità e impegni chiari» chiede la segretaria del Pd Elly Schlein. «Il Governo convochi subito un incontro con Stellantis e con i sindacati perché c’è bisogno di definire le produzioni e di salvaguardare l’occupazione in tutti gli stabilimenti del nostro Paese» afferma il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, mentre il leader della Cisl Luigi Sbarra ricorda a Tavares che «gli incentivi sono risorse pubbliche e non regalie» e chiede al Governo di farsi «garante di un patto tra istituzioni, impresa e sindacati».
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