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11 Agosto 2017 - 14:04
Si muove anche la Commissione Ue
ROMA. Sono 15 i Paesi coinvolti nello scandalo delle uova contaminate al fipronil. Lo ha detto la Commissione europea che, nell'elenco dei Paesi in cui sono state distribuite le uova, cita anche l'Italia.
Gli altri sono: Belgio, Svezia, Francia, Gran Bretagna, Austria, Irlanda, Lussemburgo, Polonia, Romania, Slovenia, Slovacchia e Danimarca. Tra i Paesi non Ue figurano Svizzera e Hong Kong.
Secondo il quotidiano olandese 'de Volkskrant', il fipronil sarebbe stato infatti utilizzato in aziende agricole nei Paesi Bassi per più di un anno. Il timore è che la sostanza sia stata mescolata con un insetticida utilizzato legalmente per il mantenimento dei polli e per migliorarne la resa.
L'insetticida è ad ampio spettro e nasce per disturbare l'attività del sistema nervoso centrale dell'insetto. Si tratta di un veleno a lenta attività d'azione: una volta inserito in un'esca, l'insetto viene avvelenato ma non muore istantaneamente, avendo ancora il tempo di ritornare alla colonia (o nella tana) per avvelenare così i suoi simili.
Senza circoscrivere il discorso a pollai e allevamenti, nella vita di tutti i giorni il Fipronil è conosciuto e usato soprattutto come principio attivo in diversi antiparassitari per gli animali da compagnia, spesso usato insieme al Methoprene, un repellente per pulci e zecche.
Cosa succede se per qualche caso, come ad esempio attraverso le uova, viene accidentalmente a contatto con l'uomo? I sintomi registrati a seguito di esposizione singola o ripetuta, a forti dosi, sono ipereccitabilità, irritabilità, tremori e, più gravi, letargia e convulsioni. Ma si tratta di sintomi reversibili una volta terminata l'esposizione.
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