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03 Dicembre 2017 - 21:16
È uno dei passaggi contenuti nella bozza del nuovo contratto degli statali
ROMA. Per le molestie sessuali in ufficio si può arrivare anche al licenziamento. È uno dei passaggi contenuti nella bozza del nuovo contratto degli statali, e segnatamente del Codice disciplinare dove si contemplano le condotte da evitare e gli obblighi da osservare per evitare di incorrere in sanzioni variabili dal semplice rimprovero verbale all’espulsione. Il tutto dopo che c’era stato un congelamento di otto anni e la riforma Madia, appena entrata in vigore. Per cui bisognava aggiornare tutto il panorama delle disposizioni. Si prevede il licenziamento per chi pratica molestie sessuali o comunque di rilevante gravità in maniera continuativa. Stessa sanzione per chi riceve e offre regali di valore superiore ai 150 euro in cambio di altri favori.
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