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02 Febbraio 2018 - 14:37
Sul caso interviene il direttore e fondatore della Sbarro Health Research Organization di Philadelphia, scenziato tricolore operativo tra Italia e Stati Uniti
«Penso che l'Agenzia europea del farmaco andasse riconosciuta a Milano, che si era fatta trovare pronta in termini di servizi e di accoglienza rispetto ad Amsterdam»: parola di scienziato negli Usa. A intervenire sul “caso Ema" è Antonio Giordano, cervello tricolore operativo tra Italia e Stati Uniti, direttore e fondatore della Sbarro Health Research Organization di Philadelphia. «Apprezzo - dichiara all'AdnKronos Salute - i ricorsi depositati dall'Italia alla Corte di giustizia Ue e dal Comune di Milano al Tribunale Ue, entrambi volti alla richiesta di annullamento» dell'assegnazione ad Amsterdam della nuova sede Ema nell'era post-Brexit, «così come apprezzo la scelta di coesione della nostra politica contro questa incongrua scelta». «Tuttavia - riflette Giordano - per il futuro auspico un'attività italiana di lobbying più tempestiva e intensa, che sappia far contare al momento giusto il valore del nostro Paese in Europa».
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