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25 Aprile 2015 - 12:51
Crollano le case a Katmandu. Sisma di magnitudo 7.9 della scala Richter, è stato avvertito anche in Tibet. Travolto da una valanga un campo base sull'Everest: morti 18 alpinisti stranieri. Dall'Italia 300mila euro di aiuti
KATMANDU. Un forte terremoto di magnitudo 7.9 ha scosso il Nepal e vaste aree dell'India settentrionale e orientale e il sisma è stato avvertito fino in Pakistan e Bangladesh. Le scosse sono durate per circa un minuto e le autorità nepalesi hanno riferito che si sono verificati «danni enormi» in prossimità dell'epicentro, localizzato nel Nepal centrale. Numerosi edifici storici nella capitale Katmandu sono crollati e il bilancio delle vittime si aggrava di ora in ora. Secondo la polizia, i morti accertati sarebbero 1.130. Secondo le stime dell'esercito nepalese rilanciate su Twitter dal ministro delle Finanze Ram Sharan Mahat i morti sarebbero invece 1.457. Le squadre di soccorso, composte da militari dell'esercito, sono al lavoro per liberare le persone rimaste intrappolate sotto le macerie della Dharahara Tower, uno dei monumenti più significativi della città, inserito nel patrimonio dell'Unesco.
Il terremoto è stato avvertito anche in Tibet nelle città di Lhasa e Shigatse. Secondo le autorità cinesi l'intenistà registrata è stata di magnitudo 8.1. Diverse abitazioni sono crollate nel distretto di Kyirong e le comunicazioni lungo il confine tra Cina e Nepal risultano interrotte. In India le vittime sono almeno 22. Come riportano i media indiani, 14 vittime sono state al momento registrate nello stato di Bihar, sette nell'Uttar Pradesh ed una nel West Bengal.
VITTIME SULL'EVEREST. Il terremoto ha fatto vittime anche sull'Everest. Una squadra specializzata dell'esercito indiano ha rinvenuto 18 cadaveri. Lo riferisce il Guardian citando un portavoce militare. Le autorità nepalesi stimano che almeno 1.000 scalatori, tra i quali 400 stranieri, si trovavano al campo base o in altri campi sull'Everest quando si è verificato il sisma.
L'alpinista romeno Alex Gavan, intrappolato nel campo base dell'Everest , ha postato su Twitter un drammatico appello ai soccorritori. «Enorme disastro. Ho aiutato a cercare e salvare le vittime in una vasta area di macerie. Molti i morti. Molti altri ancora gravemente feriti. Molti moriranno se non arrivano subito gli elicotteri», ha scritto Gavan. A dare l'allarme sulla valanga era stato Agostino Da Polenza, presidente di EvK2Cnr, all'Adnkronos. «Abbiamo subito avuto notizia di una valanga sull'Everest che avrebbe travolto il Campo 1 che si trova a 6mila metri di altitudine e che è arrivata sicuramente al Campo base che si trova a 5.400 metri di altezza», aveva riferito Da Polenza, sottolineando che i collegamenti sono «difficilissimi».
«Non ci sono scienziati italiani» al lavoro attualmente nel laboratorio Piramide di EvK2Cnr "dove sono al lavoro al momento tutti tecnici nepalesi" ha detto all'Adnkronos Pietro Coeretta, portavoce e responsabile media di EvK2Cnr.
GLI AIUTI DALL'ITALIA. Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha disposto un aiuto di emergenza al Nepal per un ammontare di 300mila euro su fondi della cooperazione. Il finanziamento verrà canalizzato attraverso la Federazione internazionale della Croce Rossa e consentirà alla Croce Rossa nepalese di realizzare attività di primo soccorso in favore delle vittime del terremoto.
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