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Peppino Impastato, cade a pezzi il casolare dove fu ammazzato

Peppino Impastato, cade a pezzi il casolare dove fu ammazzato

Rostan: va restituito alla collettività, dovrà essere un luogo della memoria

PALERMO. «Quella di Peppino Impastato è stata una vicenda drammatica per la storia della Sicilia e dell'intero Paese e la memoria dei fatti del 9 maggio del '78 non può in alcun modo essere vilipesa.  E' per questo che intendo rivolgere il mio appello al Presidente della Regione Sicilia Crocetta, alle Istituzioni tutte, al Governo se necessario ed alla cittadinanza, affinchè ciascuno, facendo la propria parte, possa dare un contributo perché il casolare di Cinisi dove fu assassinato Peppino Imapastato venga recuperato, sottratto al degrado ed all'incuria in cui versa attualmente e restituito alla collettività. Non è ammissibile che i tantissimi visitatori che arriveranno da ogni luogo per ricordare Peppino trovino il cancello della struttura chiuso». Ad affermarlo nel giorno in cui si ricorda il barbaro assassinio del giornalista da parte della mafia, è la parlamentare campana del Pd, Michela Rostan. «Lavorerò - conclude la deputata - di qui ai prossimi giorni, per formalizzare una mozione in Parlamento affinché Camera e Senato impegnino il Governo a compiere ogni attività utile e finalizzata al recupero del casolare di Cinisi. Lo dobbiamo a Peppino Impastato, alla sua memoria, ed a tutti coloro i quali credono nella possibilità di lottare e sconfiggere la mafia nel nostro Paese».

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