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Riforma della Scuola: primo sì ai precari, «100 mila assunti a settembre»

Riforma della Scuola: primo sì ai precari, «100 mila assunti a settembre»

Il piano riguarda i vincitori del concorso del 2012 e gli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento

 

ROMA. Piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato di precari a partire dal 1° settembre prossimo, card di 500 euro per l’aggiornamento dei prof, bonus (200 milioni l’anno) per valorizzare gli insegnanti, limite di 36 mesi per i contratti di supplenza, detrazione (per un massimo di 400 euro all’anno per studente) delle rette per la frequenza delle scuole paritarie di ogni ordine e grado. Il ddl di riforma della scuola Giannini-Renzi, cincassa una raffica di sì. Il Governo ha però ceduto sul “cinque per mille”, criticato da Forum del terzo settore per l’estensione della platea dei beneficiari. L’articolo 17 che trattava la materia è stato stralciato dal ddl come avevano chiesto le opposizioni; una decisione frutto della mediazione portata avanti dall’area della minoranza Pd che fa capo a Cesare Damiano. Questione espunta dunque e rinviata - come ha spiegato in Aula il ministro Giannini - a un successivo provvedimento che affronti temi di natura fiscale. Torniamo ai precari. Il piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato riguarda i vincitori del concorso del 2012 e gli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento, che per il prossimo anno scolastico avranno un incarico annuale. Si tratta di circa 100mila precari. Il numero delle assunzioni (che riguardano solo la scuola primaria e secondaria), deve essere determinato dal ministero entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, sulla base delle indicazioni dei dirigenti scolastici.
Per il personale docente della scuola dell’infanzia e primaria continua invece ad applicarsi, fino a totale scorrimento delle relative graduatorie ad esaurimento, la disposizione secondo cui l’accesso ha luogo per il 50% mediante concorsi per titoli ed esami e per il restante 50% attingendo a queste graduatorie citate. A questi concorsi potranno accedere solo i candidati in possesso di abilitazione all’insegnamento. Il numero degli idonei non vincitori del concorso non potrà superare il 10% del numero dei posti banditi e le graduatorie avranno validità al massimo triennale.
In base agli emendamenti approvati in commissione e poi in aula, tutti i vincitori del concorso del 2012 che non rientreranno nel piano straordinario di quest’anno, lo saranno comunque negli anni successivi. Dopo il periodo di prova (svolgimento del servizio di almeno 180 giorni, dei quali almeno 120 per le attività didattiche.) i precari otterranno l’effettiva immissione in ruolo. La valutazione è affidata al dirigente scolastico, dopo aver sentito il Comitato per la valutazione dei docenti. Questo è costituito da dirigente scolastico; da due docenti della scuola stessa; da due genitori nelle scuole primarie e alle medie o da un genitore e da uno studente, alle superiori.

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