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27 Giugno 2015 - 17:33
Procedure attivate dopo l'arrivo di un paziente dalla Sierra Leone
PERUGIA. Attivate all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia le procedure previste dal protocollo tra il ministrero della sanita' e la Regione in caso di casi sospetti di Ebola, dopo che un paziente, rientrato in Umbria dalla Sierra Leone, si e' recato in ospedale a Perugia accusando uno stato febbrile persistente e cefalea. "La direzione salute della Regione Umbria in contatto con la direzione sanitaria dell'Ospedale Santa Maria della Misericodia di Perugia - rende noto la Regione Umbria -, ha appreso di un caso di sospetto di Ebola in un paziente ricoverato e che sara' trasferito allo Spallanzani di Roma come da protocollo tra il ministrero della sanita' e la Regione siglato per fronteggiare l' emergenza Ebola". Nella nota si sottolinea come "vista la provenienza del paziente, la direzione sanitaria ha ritenuto di attivare il percorso assistenziale previsto e gia' applicato in casi analoghi". "La direzione dell'ospedale, in attesa dei risultati del laboratorio dello Spallanzani per accertare la presenza dell'infezione - prosegue la nota della Regione Umbria -, ha allertato i medici della sanita' pubblica dell'Asl di competenza per monitorare la situazione dei familiari entrati in contatto con il paziente. La Regione continuera' a monitorare la situazione con massima attenzione e precisa che il trasferimento del paziente allo Spallanzani e' stato deciso solo a scopo precauzionale e che nell'effettuare il ricovero sono state prese tutte le precauzioni e rispettate tutte le procedure per mettere in sicurezza i professionisti dell'ospedale e gli altri pazienti".
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