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17 Luglio 2018 - 18:32
La requisitoria del sostituto procuratore generale
"Un caos totale ma non un caos primordiale creativo bensì un caos deliberatamente organizzato così da poter consentire ciò che è successo". Lo ha detto in riferimento alla gestione dei conti della Lega il sostituto procuratore generale Enrico Zucca questa mattina in tribunale a Genova, durante la sua requisitoria nel processo d’appello nei confronti dell'ex leader Umberto Bossi, del tesoriere Francesco Belsito e di 3 ex revisori contabili imputati per la maxitruffa ai danni dello Stato sui 49 milioni di fondi pubblici non dovuti, dal 2008 al 2010, e sui trasferimenti a Cipro, processo da cui nascono i sequestri dei conti del Carroccio.
Zucca nel suo intervento in aula ha analizzato a lungo la gestione complessiva e insistito sulla non tenuta della contabilità. "Ciò che spaventava i protagonisti diretti - ha aggiunto - non era niente, potevano fare ciò che volevano".
Zucca ha chiesto un anno e 10 mesi di reclusione per Umberto Bossi più 1000 euro di multa, 2 anni e 800 euro di multa per i revisori Diego Sanavio e Antonio Turci, 1 anno e 3 mesi e 500 euro di multa per Stefano Aldovisi. Sulla posizione di Belsito il pg si è riservato di concludere in attesa della scadenza dei termini per il partito guidato da Matteo Salvini per la presentazione di querela, come previsto dalla formulazione del reato di appropriazione indebita cioè entro circa i primi di settembre, in assenza della quale il reato viene considerato decaduto.
Più bassa rispetto al primo grado la riformulazione della pena, che tiene conto dell'estinzione del reato di truffa per intervenuta prescrizione per la parte risalente all'anno 2008.
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