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19 Luglio 2018 - 14:57
I reati contestati, a vario titolo, vanno dalla truffa aggravata ai danni di enti pubblici alla corruzione fino al falso
Sono venticinque le persone che rischiano di andare a processo per i lavori della Metro C di Roma dopo la chiusura delle indagini da parte della Procura di Roma. I reati contestati, a vario titolo, vanno dalla truffa aggravata ai danni di enti pubblici alla corruzione fino al falso.
Tra i nomi ci sono l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, l'ex assessore alla mobilità della Giunta Alemanno Antonello Aurigemma, l'ex assessore della Giunta Marino Guido Improta e l'ex dirigente del ministero delle Infrastrutture Ercole Incalza ma anche i dirigenti, all'epoca dei fatti, di Roma metropolitane e Metro C.
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