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Caso Ruby, blindato cadavere della modella

Caso Ruby, blindato cadavere della modella

 L’autopsia si dovrebbe tenere nei prossimi giorni, anche se una data certa non è ancora stata indicata. 

MILANO. Nessuno si può avvicinare al corpo di Imane Fadil. Ordine della Procura di Milano. La conferma arriva dall’obitorio milanese dove si trova, in attesa dell’autopsia, il cadavere della modella che era coinvolta come testimone dell’accusa nei processi sul caso Ruby. «È una disposizione dell’autorità giudiziaria- dice all’Adnkronos un addetto- non possono vederla nemmeno parenti o amici». L’autopsia si dovrebbe tenere nei prossimi giorni, anche se una data certa non è ancora stata indicata. Il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio, che coordinano le indagini condotte dalla Squadra mobile, stanno indagando sull’ipotesi di omicidio volontario, perché è stato accertato che i sintomi che la giovane presentava erano «compatibili» con l’avvelenamento. E lei stessa una decina di giorni prima della morte aveva rivelato ai medici di temere di essere stata avvelenata. Nel sangue della modella sono stati trovati alcuni metalli con parametri di poco al di sopra della norma e che, in particolare uno, potenzialmente potrebbe essere radioattivo. 

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