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04 Agosto 2018 - 15:22
Potrebbe essere deceduto per asfissia e ipertermia
È nato vivo, sano e a termine il neonato di Terni trovato morto giovedì sera in una busta di plastica lasciata in un'aiuola nei pressi di un supermercato. E' quanto emerge dall'autopsia eseguita dal professor Mauro Bacci.
Secondo una prima ipotesi, il piccolo, dunque, potrebbe essere deceduto per asfissia e ipertermia. La madre, una ternana di 27 anni, è in stato di fermo dopo aver confessato in Questura di aver abbandonato il figlio partorito in bagno perché non poteva permettersi di mantenerlo.
Il professor Bacci avrà ora 60 giorni di tempo per depositare la perizia definitiva ma, al momento, le ipotesi più accreditate per la morte del neonato sono quelle dell'asfissia e dell'ipertermia, che potrebbero anche essere due concause di un decesso che senza dubbio è stato lento.
Del resto, il neonato - stando anche al racconto fatto dalla stessa madre - è stato abbandonato giovedì attorno a mezzogiorno dentro una busta, una di quelle rigide che forniscono i supermercati, sembra parzialmente chiusa, in un'aiuola nei pressi di un parcheggio, in una delle giornate più calde dell'estate. Ad ogni modo, dall'autopsia sono state escluse con certezza altre possibili cause del decesso: nessuna malformazione, nessuna azione violenta esterna e nessun tipo di malore.
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