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La protesta

Cinquemila in piazza contro il caporalato

Alla manifestazione della Cgil a Latina anche Schlein e Fratoianni

Cinquemila in piazza contro il caporalato

La manifestazione contro il caporalato a Latina

Mattarella: va contrastato con rigore e fermezza, eliminato e sanzionato

LATINA. Circa 5mila persone contro il caporalato oggi a Latina dopo la tragedia di Satnam Singh, il bracciante di 31 anni di origini indiane morto dopo essere stato abbandonato con il braccio amputato nelle campagne. Alla protesta della Flai Cgil, partita alle 17, si è unita anche la segretaria del Pd Schlein oltre che le delegazioni di Alleanza Verdi e Sinistra, con Nicola Fratoianni, M5S Lazio, il commissario di Azione Lazio Alessio D'Amato e la deputata Federica Onori.

“Se vogliamo che questo orrore diventi spartiacque tra prima e dopo, un tributo alla memoria di Singh, dobbiamo avere il coraggio di ammettere che siamo tutti responsabili, tutti”, ha detto la sindaca di Latina Matilde Celentano. "L’impegno di tutti deve essere vigilare, prevenire, per allontanare da questo territorio la patente di terra di caporali, non vogliamo essere additati per quello che non siamo. Dobbiamo combattere una guerra di civiltà e le guerre di civiltà si vincono insieme. Latina sarà in prima linea in questa battaglia”, ha detto la sindaca tra applausi e fischi.

Questo è un omicidio su lavoro, una storia di sfruttamento estremo, non una disgrazia, con un pezzo di paese che non fa i conti con la dignità del lavoro”, ha detto Fratoianni. “Le istituzioni silenti se la cavano con un richiamo all’italianità, come ha detto Meloni. Non è così, e’ in corso una guerra civile contro il lavoro con un bollettino di guerra quotidiano”, ha spiegato il leader di SI. “Il paese ha bisogno di politiche del lavoro, politiche salariali, perché non ci siano più vittime ricattabili. Servirebbe uno scatto di reni e di dignità, ma l’Impressione e’ che ci sia più la volontà di criminalizzare di chi vive in queste condizioni”, ha aggiunto.

MATTARELLA. CONTRASTARE LO SFRUTTAMENTO. Lo sfruttamento del lavoro dei più deboli e indifesi, "con modalità e condizioni illegali e crudeli" è un "fenomeno che, con rigore e fermezza, va ovunque contrastato, eliminato totalmente e sanzionato, evitando di fornire l’erronea e inaccettabile impressione che venga tollerato ignorandolo". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia in occasione del 160esimo anniversario della fondazione della Croce Rossa Italiana.

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