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TURISMO
09 Luglio 2024 - 20:32
POMPEI. Sembrava un’affermazione da fare inorgoglire tutti i cittadini di Pompei. Il direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, ha annunciato di dover studiare proposte di itinerari archeologici che potessero indirizzare i visitatori nei siti del circondario di Pompei, per evitare la pressione dell’ “overtourism”. Traduzione: troppi turisti non si possono controllare e Pompei scoppia.
Ma la strategia di “alleggerimento-allontanamento” del flusso turistico trova l’opposizione di Gino Longobardi, presidente Confcommercio di Pompei. «Non passi il messaggio di una città impreparata ad accogliere i turisti - afferma - Ad oggi abbiamo ancora per luglio ed agosto vuoti di prenotazione nelle strutture ricettive».
«Non abbiamo affatto problematiche legate all’overtourism della Città di Pompei - afferma il rappresentante di categoria locale - Confcommercio Pompei ritiene opportuno fare delle precisazioni al riguardo. Le nostre strutture Alberghiere ed extra Alberghiere, come tutte le attività di ristorazione e di accoglienza turistica non risentono assolutamente di questa problematica. Anzi, negli ultimi anni tutte le attività, aiutate anche da scelte intelligenti da parte dell Amministrazione Comunale, riguardanti particolarmente gli eventi di spessore organizzati, hanno dimostrato di avere elevato ed innalzato la qualità e la quantità dell offerta».
«Pertanto - conclude Longobardi - a meno che non ci sia intenzione da parte di qualche ente di deviare su altre mete i flussi turistici, Pompei e le imprese cittadine sono pronte ad accogliere ed ospitare i milioni di persone che scelgono Pompei come loro meta turistica grazie al nome della nostra città, al Santuario, e al Sito Archeologico, aiutati anche dalla nostra Amministrazione Comunale».
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