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Sentenza choc

Terremoto dell’Aquila, niente risarcimento ai 7 studenti morti

I ragazzi ritenuti colpevoli di «condotta incauta»

Terremoto dell’Aquila, niente risarcimento ai 7 studenti morti

Le famiglie dovranno pagare anche le spese legali

L'AQUILA. Nessun risarcimento e onere delle spese legali per le famiglie dei sette ragazzi morti nel crollo della "Casa dello Studente" durante il terremoto dell'Aquila del 2009. La Corte d'Appello dell'Aquila ha confermato la sentenza di primo grado del 2022, che aveva scagionato la Presidenza del Consiglio dei ministri da ogni responsabilità per il tragico evento.

La Corte ha ritenuto che la condotta dei ragazzi, che avevano deciso di rimanere nella struttura nonostante la sua inagibilità parziale, sia stata "concausa" del loro decesso. Questa decisione ha sollevato dure critiche da parte delle famiglie delle vittime, che la ritengono ingiusta e dolorosa.

Oltre al mancato risarcimento, le famiglie dovranno ora farsi carico anche delle spese legali del processo, che ammontano a circa 14mila euro.

La vicenda rimane dunque una ferita aperta per la comunità aquilana, ancora alle prese con le conseguenze del sisma del 2009 e con la ricerca di una giustizia che tarda ad arrivare.

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