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una puzza e il suo rimedio

Comprati 20mila euro di deodorante per la città

La denuncia di Mario Santocchio (Fratelli d'Italia): «Si preferisce coprire l'odore dei rifiuti con procedure illegittime invece di smaltirli e differenziarli»

Comprati 20mila euro di deodorante per la città

Mario Santocchio

SCAFATI. È una notizia quantomai curiosa, se non per il costo esorbitante di chi ha deciso di fare sul serio, acquistando 20mila euro di deodorante per coprire la puzza dei rifiuti. A denunciarlo è Mario Santocchio (Fratelli d'Italia) che, in una nota, racconta come la società partecipata del Comune di Scafati, addetta alla gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, ha trovato questo escamotage, per alleviare nei cittadini il grave disagio del cattivo odore che esalano i rifiuti stoccati in via Casciello, a Scafati.
"Continua a crescere la preoccupazione per la gestione finanziaria e operativa dell’Acse, la società partecipata del Comune di Scafati - scrive il coordinatore cittadino di FdI a Scafati, Santocchio -  Recenti scelte amministrative, tra cui un affidamento diretto di 20mila euro per l'acquisto di deodorante destinato ai rifiuti stoccati in via Casciello, sollevano dubbi sulla legittimità e sull’efficacia delle decisioni prese".
«Con un affidamento diretto, tramite una procedura di dubbia legittimità, arriva l’ennesima spesa folle della nostra società partecipata. Questa volta si tratta di 20mila euro per l’acquisto di deodorante, da spruzzare sui rifiuti stoccati in via Casciello».
«Sembra che, invece di smaltire e differenziare i rifiuti, si preferisca coprirne l'odore, ovviamente a spese dei cittadini» denuncia Santocchio, che ha espresso forte preoccupazione per quella che ha definito una gestione "allegra e superficiale" dell’Acse. «Non possiamo ignorare che le spese siano triplicate, che si proceda con affidamenti diretti e che vengano effettuate assunzioni senza alcuna pubblicità. Doveva aumentare la raccolta differenziata, invece sono aumentate solo le spese», ha aggiunto.

Il coordinatore scafatese di Fratelli d'Italia ha inoltre sottolineato come questo episodio rappresenti solo l'ultimo di una serie di decisioni discutibili che hanno portato la città all’attenzione nazionale per il ricorso a profumazioni per coprire i miasmi derivanti dai rifiuti. «Al peggio non c’è mai fine, e non si vede all’orizzonte una sola iniziativa mirata al potenziamento della raccolta rifiuti», ha concluso Santocchio.


Il gruppo scafatese di Fratelli d'Italia, attaverso Santocchio, ha rinnovato quindi l’appello ai consiglieri comunali di maggioranza affinché pongano un freno a questo scempio di soldi pubblici e garantiscano una gestione più oculata e trasparente delle risorse cittadine.
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