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vesuvio da rispettare
23 Agosto 2024 - 18:04
OTTAVIANO. Guai a chi disturba la quiete di uccelli e animaletti selvatici che vivono nel Parco Nazionale del Vesuvio: guai in vista per ristoranti, bar, pub, organizzatori di feste e festicciole sui sentieri che conducono al Gran Cono:
saranno ritirate le licenze di esercizio a quei locali pubblici che con fuochi d’artificio o con musiche ad alto volume superano i decibel consentiti. Chiede aiuto ai sindaci e alle forze di polizia il presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca, che ritiene necessaria una “stretta” sull’obbligo di cautela che soprattutto i locali, ma anche ggli escursionisti non osservano nei confronti dell’ecosistema del Parco naturalistico.
Che cosa accade esattamente? Emissioni sonore e livello di illuminazione eccessivi, traffico veicolare, parcheggi, stazionamento di avventori in punti di interesse naturalistico e/o geologico arrecano danni al paesaggio ed alla flora, disturbando la fauna selvatica. Insomma, siamo abituati a queste ordinanze emesse solo per il Capodanno. Ma, una diversa sensibilità che sta maturando nei confronti della natura, ora consiglia di tenere un rispetto quotidiano della flora e della fauna da cui siamo circondati.
Quindi, il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio lo sottolinea: «Rappresenta un gioiello naturalistico e culturale di inestimabile valore, un simbolo del nostro patrimonio che merita la massima attenzione e protezione - scrive - Le recenti segnalazioni pervenute, insieme a diverse denunce pubblicate sui social media, evidenziano con forza l’urgenza di intervenire per assicurare che tutte le attività svolte all’interno del Parco rispettino scrupolosamente le normative vigenti e contribuiscano alla salvaguardia di questo prezioso territorio». Il riferimento questa volta, quindi, non è solo di prestare attenzio ai barbecue e alla illecita pratica di abbandono di rifiuti indifferenziati e, in taluni casi, di appiccare roghi che risultano poi devastanti per la vegetazione e per le abitazioni circostanti.
«In qualità di Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio - dichiara Raffaele De Luca - ho ritenuto indispensabile inviare una comunicazione ufficiale ai Sindaci dei Comuni del Parco e ai Commissariati di Polizia per richiedere un rafforzamento immediato delle attività di controllo, già in corso grazie all’impegno del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Vesuvio. Il mio appello è rivolto a garantire una vigilanza rigorosa su tutte le attività commerciali, di intrattenimento e di ristorazione che si svolgono lungo la via Provinciale che conduce al Gran Cono e lungo la rete sentieristica del Parco».
«Il nostro obiettivo - precisa il Presidente - è duplice: da un lato, verificare che tali attività siano conformi alle norme di tutela ambientale previste dalla legge, e dall’altro, prevenire qualsiasi comportamento che possa danneggiare l’ecosistema unico del Parco, disturbare la fauna selvatica, o compromettere la sicurezza pubblica. Il Parco Nazionale del Vesuvio non è solo una risorsa da godere, ma un bene comune che va protetto con rigore e responsabilità. Confido in un’azione coordinata e incisiva per preservare questo straordinario territorio, assicurandoci che possa essere tramandato intatto alle future generazioni».
Quindi, De Luca, prevede che d’ora in avanti si avviino attività di controllo per l’accertamento dell’uso di impianti di amplificazione che - laddove non a norma - comporterà la decadenza della autorizzazione. Inoltre, di eventuali allestimenti previsti che devono essere amovibili, realizzati nel pieno rispetto degli ecosistemi presenti, e rimossi al termine dell’evento. E, ancora, non potranno essere prodotti rumori forti e improvvisi nel corso di eventi, manifestazioni e serate, che possano provocare allontanamento o stress eccessivo sulle comunità faunistiche presenti. Quindi, bando ai fuochi d’artificio, consentiti sono nel periodo delle feste autorizzate. Non possono essere accesi fuochi all’aperto né usati motori o fornelli che producano faville o brace (barbecue), in ossequio ai divieti di cui all’art. 11 c.5 lettera g della L.394/91; l’accertamento di accensione di fuochi nel corso delle serate comporterà la decadenza della autorizzazione. Infine, non è consentito avvicinarsi ai siti potenzialmente utilizzati dalla fauna selvatica per la nidificazione o sosta (costoni e spuntoni di roccia, pareti rocciose, cavità); in caso di avvistamento di animali selvatici, bisognerà tenersi a debita distanza ed evitare ogni forma di disturbo.
Una diversa educazione ambientale, quindi, ora richiesta anche ai gestori dei ristoranti e bar.
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