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04 Settembre 2018 - 13:43
Le proteste sono iniziate questa mattina fuori dalla sede del consiglio regionale della Liguria
"Rispetto, rispetto" e "ridateci le nostre case". Sono le frasi dei circa 80 abitanti di via Porro, nella zona rossa evacuata sotto ponte Morandi a Genova, che hanno scandito parole di protesta questa mattina durante il consiglio regionale e comunale congiunto in corso per fare il punto sull'emergenza. Le proteste sono iniziate questa mattina fuori dalla sede del consiglio regionale della Liguria, in via Fieschi a Genova, dove i residenti di via Porro e via Fillak si sono radunati fin dal mattino davanti alla sede dell'Assemblea ligure dove oggi è in corso il Consiglio monotematico sull'emergenza del Morandi.
I residenti chiedono di poter rientrare nelle proprie abitazioni nella zona rossa per recuperare gli effetti personali lasciati durante l'emergenza. Le proteste sono scattate quando i residenti non sono stati fatti entrare in aula per assistere al consiglio. La situazione è poi rientrata con i cittadini ammessi a seguire l'assemblea in parte dagli spalti della sala consiliare e in parte in due sale attiguo attrezzate con monitor. Al momento in aula si trovano circa un'ottantina di persone, con cartelli che recitano "Nessuna demolizione senza per noi una soluzione". "Prima noi delle imprese, ridateci le nostre case. Rispetto", hanno scandito più volte i residenti presenti.
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