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esoterismo, magia, alchimia
12 Novembre 2024 - 22:15
Tempio Egizio e, accanto, Rosanna Palumbo
NAPOLI. Non operano nascosti, anzi, si apprestano ad aprire una sede con sala conferenze, biblioteca di antichi libri esoterici e un locale bar-birreria e Pub dove accogliere chiunque voglia avvicinarsi a queste conoscenze. I Massoni della Gran Loggia Italiana di Memphis-Misraim, si sono riuniti sabato 9 novembre scorso, alle ore 17, per fondare la "Nuova Casa Massonica Egizia Napoletana" che si prefigge di diventare anche luogo di cultura, socializzazione e aggregazione. "Fratelli e sorelle" della "Rispettabile Loggia "Sekmet" n. 16 all'Oriente di Napoli", hanno attorniato il Maestro Venerabile, Arturo Oreste Maria Cesarano, e il Gran Jerofante del Sovrano Santuario Tradizionale d'Italia, Alfredo Marocchino, per la cerimonia di Fondazione del Tempio Egizio con sede in via Nuova Poggioreale 45/A, Napoli.
Architetto, cosa rappresenta la nascita di un "Tempio Egizio" a Napoli?
«È il coronamento di un progetto che parte 15 anni fa, con la gemmazione, da una Loggia e da una Obbedienza Egizia, dell’Accademia Filosofica ed Esoterica Raimondo di Sangro Principe di Sansevero, i cui scopi collimano con quelli della Rispettabile Loggia Egizia: Sekmet, all’oriente di Napoli, facente parte del Sovrano Santuario Tradizionale d’Italia del Rito Antico e Primitivo di Memphis-Misraim».
Non è proprio un linguaggio d'uso comune, quindi oscuro ed esoterico...
«Da qui la necessità, quindi, di avere un luogo ed una serie di ambienti, nei quali svolgere le attività proprie e peculiari dell’iniziativa ma che si propone di essere aperta a tutti coloro che hanno desiderio di crescere lungo il cammino della conoscenza e del rispetto delle altrui idee e convinzioni».
Possiamo immaginare, allora, uno scopo divulgativo dell'azione massonica egizia a Napoli. Mediante quali mezzi?
«Fulcro importante della attività di crescita e formazione sarà la biblioteca esoterica, circa 20.000 volumi, dove si trovano testi che trattano di esoterismo, magia, alchimia, religioni, simbologia, mitologia, teosofia, occultismo, martinismo, discipline kremmerziane, templarismo, storia ed in particolare di tutta la storia di Napoli, si possono quindi cercare orientamenti di pensiero che spaziano da dottrine riservate a pochi, discepoli od iniziati ed anche i profani possono trovare lo spunto e lo stimolo per la loro ricerca interiore. Completano il corredo consultabile anche circa 1.000 cinquecentine».
Un patrimonio culturale consistente. C'è altro?
«Sì, c'è molto di più. Per stimolare la fantasia e la curiosità dei visitatori, fiore all’occhiello del nostro pensiero nel Tempio Egizio napoletano sarà visitabile il "Museo permanente della simbologia massonica", che raccoglie simbologia massonica, oggetti, grembiuli, fasce, medaglie, vetri, porcellane, spille, timbri e quadri di Fratelli Massoni famosi, riviste e pubblicazioni. La raccolta di oggetti e documenti, provenienti da tutto il mondo raccolti da noi ovvero provenienti da donazioni o lasciti di altri Fratelli».
Ma è vero che avrete un pub?
«Atteso che la Massoneria, un tempo, si praticava nelle taverne, famosissima è quella di Liverpool, la taverna di Shakespeare a Williamson Square. Quindi, anche qui non poteva mancare il locale ristoro per oltre 120 posti, con bar, birreria e Pub, per rifocillare i fratelli e le sorelle, dopo i lavori delle tornate e per un’Agape, che siano rituali o meno, e rimanere in compagnia e rinsaldare la comunione e passare ai brindisi di rito».
Passiamo al Tempio Egizio. Come sarà strutturato?
«Il Tempio vero e proprio, come tutte le ambientazioni, che connotano la struttura, è di fattura squisitamente egizia e può tranquillamente ospitare oltre 85 Fratelli. È stato, come da rituale, ricavato lo spazio per il Gabinetto di Riflessione ed il deposito delle coreografie necessarie ad arredare gli scenari dei vari Gradi. Vi è poi l’ambiente destinato all’Auditorium da 80/100 posti, arredato con sedute d’epoca ricavate da antichi cinema: il locale è destinato sia agli iniziati che ai profani, dotato anche di un palco e di un monitor da 200 pollici, poliedrico e polivalente da utilizzarsi per convegni, conferenze, rappresentazioni artistiche, concerti x archi e/o ottoni, presentazione di libri, corsi di formazione ed approfondimento di argomenti anche prettamente massonici, cineforum e per la proiezione di filmati didattici e lectio magistralis. Non può mancare la Sala dei Passi Perduti, luogo deputato alla meditazione ed alla preparazione propedeutica all’ingresso in Loggia».
Ai profani assoluti, può accennare poco poco ai concetti della Massoneria?
«Partiamo dall’assunto che la Massoneria è un Ordine Universale Iniziatico di Carattere Tradizionale e Simbolico. Esso sottende al perfezionamento ed alla elevazione dell'Uomo e dell'Umana Famiglia. Coloro che vi appartengono si chiamano Liberi Muratori e si riuniscono in Comunioni Nazionali (Gran Logge)».
Parlate di fratellanza universale del genere umano, ma vi riunite in segreto...
«Si tratta di una organizzazione, umanitaria e cosmopolita, che riassume in sé la millenaria esperienza delle antiche sette ieratiche, e questa esperienza si coltiva con le sue procedure».
Qual è il ruolo della donna in questo progetto?
«Nella Napoli di fine XVIII secolo, con Don Raimondo di Sangro, principe di Sansevero, con la formalizzazione della Massoneria Egizia, la componente femminile è parte integrante della ritualità per il raggiungimento della “Grande opera”. Ma, strada facendo, la questione della loro liceità ha risentito delle complicate relazioni tra le varie obbedienze sparse sul territorio e dello scontro ottocentesco con i fautori della massoneria con la sola componente maschile».
Lei ha dedicato questo Tempio Egizio a Rosanna Palumbo, la sua compagna scomparsa due anni fa. Quale ruolo ha avuto nel suo cammino di crescita massonica?
«Rosanna è stata la mia compagna, la mia musa e l'unico sostegno e supporto della mia vita. Ho voluto dedicare la Loggia a lei, mia ispiratrice amata, "il mondo dell'Isola che non c'è... nel Regno dell'Utopia e della Conoscenza". La parete all’ingresso del piano terra, con al centro il logo dell'accademia Raimondo de Sangro, porta la dedica a Rosanna … il mio tutto. Questo il mio tributo alla fondamentale presenza che è stata Rosanna nella mia vita: l'Accademia Raimondo de Sangro che coordinerà e gestirà le attività del complesso Arcadia porta il suo nome».
Tra i presenti alla cerimonia di fondazione del Tempio Egizio di Napoli, con il Gran Jerofante del Sovrano Santuario Tradizionale d'Italia, Alfredo Marocchino (nella foto)
il Gran Maestro Vicario della GLIMM, Alti Dignitari ad Oriente, e, tra le colonne, per la Loggia “Sekhmet” e per il Collegio di Perfezione “Serapis” n° 15 del R.A.G. di Napoli, all’interno della nuova “Casa Massonica Egizia Napoletana”. Presente il grande amico dell'architetto Cesarano, Ruggiero Ferrara di Castiglioni (foto in basso)
, che ha scritto decine di libri, documentando la storia della massoneria e in particolare di quella del Regno delle Due Sicilie.
Commenti all'articolo
Francesco
13 Novembre 2024 - 13:56
La Massoneria ha una struttura a piramide, che la simboleggia. I gradini più bassi fanno iniziative culturali; salendo, ci sono i legàmi con le mafie (riportati dai quotidiani), le influenze sulla politica (es.: la famigerata P2); in passato, alcuni "muratori" sconfinavano nell'occultismo...
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