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Il teologo don Nicola Bux dialoga con i fedeli della Messa in latino

Confronto di studiosi e giuristi sull'applicazione del motu proprio di Papa Francesco Traditionis Custodes

Il teologo don Nicola Bux dialoga con i fedeli della Messa in latino

Il teologo monsignor Nicola Bux

NAPOLI. Dopo la petizione con 250 firme consegnata il 23 settembre alla Curia, i fedeli della Messa in latino della Diocesi di Napoli - che è stata soppressa con un decreto dell’Arcivescovo il 10 maggio scorso, ad eccezione dei sacerdoti di un unico Istituto religioso - hanno chiamato teologi, studiosi e giuristi a discutere sull’applicazione del Motu proprio di Papa Francesco Traditionis Custodes, che regola la celebrazione del rito antico, nella Diocesi di Napoli.

L’appuntamento è venerdi 22 novembre all’Hotel Renaissance Mediterraneo. Vi parteciperanno il teologo Nicola Bux, consigliere ed amico di Papa Benedetto XVI, il saggista Guido Vignelli, l’avvocato Vito Vincesilao, il dott. Antonio Sembiante, Nicla Cesaro di UNA VOCE-Napoli, e Marina Carrese, della Fondazione il Giglio, che coordinerà i lavori. Saranno presenti i Coetus Fidelium , (Gruppi di fedeli) che promuovono la Messa antica.

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