Cerca

onorificenza pontificia

L’ing. Pasquale Sposito “Cavaliere dell’Ordine Equestre Pontificio di San Gregorio Magno"

Il direttore generale dell’ EAV è stato insignito dell’onorificenza da S.E. Mons. Salvatore Pennacchio

L’ing. Pasquale Sposito “Cavaliere dell’Ordine Equestre Pontificio di San Gregorio Magno"

POMPEI. Attorniato dalla moglie, dai figli, dai parenti e da amici, l’ing. Pasquale Sposito, direttore generale dell’EAV, è stato insignito dell’onorificenza di “Cavaliere dell’Ordine Equestre Pontificio di San Gregorio Magno". Il rito d’investitura dell’importante onorificenza Pontificia di Papa Francesco è stato presieduto da S.E. Mons. Salvatore Pennacchio, Presidente della Pontificia Accademia Ecclesiastica, Istituzione quest’ultima che cura la preparazione dei sacerdoti destinati al servizio diplomatico della Santa Sede presso le varie nunziature o presso la Segreteria di Stato della Santa Sede. Ad appuntare sul petto del neo Cavaliere Sposito, l'Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo.

 

       Riconoscimento ben meritato quello dell’ing. Pasquale Sposito, frutto di una formazione umana, cristiana e professionale maturata in una famiglia dai solidi valori evangelici. Sposato con Annamaria Ginestos, è padre di tre figli e nonno. Grazie alla sua fede operosa e al suo temperamento riflessivo e mite, nell’ esercizio dei suoi molteplici e alti impegni professionali, si è sempre battuto per la difesa della giustizia e dei meno tutelati. Inoltre, ha realizzato importanti opere ecclesiali per i meno agiati e attento a chi è emarginato dalla società.

        L’Ordine Equestre Pontificio di San Gregorio Magno venne istituito in memoria e glorificazione del Sommo Pontefice San Gregorio I, detto Magno, (590 - 604), dal Sommo Pontefice Gregorio XVI il 1° settembre 1831, con il Breve Quod Summis Quibusque.  L’Ordine, dopo appena tre anni dalla fondazione, venne riformato con il Breve Cum amplissima honorum in data 30 maggio 1834, abolendo i cavalieri di gran croce di seconda classe. L’ Ordine venne nuovamente riformato sotto il pontificato di San Pio X nel 1905, con la Bolla Multum ad excitandos, e sotto il pontificato di Giovanni Paolo II, in data 2 giugno 1993.

        La decorazione dell’Ordine consiste in una croce ottagona o biforcata smaltata di rosso e pomellata d’oro, caricata in cuore da uno scudetto circolare recante l’immagine del Pontefice a cui è intitolato e la legenda  “Sanctus Gregorius Magnus”. Il nastro dell’Ordine è di rosso bordato di giallo; i colori della città di Roma. La classe civile ha la croce cimata da una corona di quercia, mentre la classe militare porta la croce sovrastata da un trofeo d’armi, in oro. Al pari degli altri Ordini Equestri Pontifici, l’Ordine gregoriano dispone di uniforme.

        L’Ordine Equestre Pontificio di San Gregorio Magno viene conferito a uomini e donne di religione cattolica (rarissimi sono i casi di conferimento a non cattolici) in riconoscimento per il loro servizio alla Chiesa, per impieghi straordinari, in supporto alla Santa Sede e per il loro buon esempio presso le comunità e nel paese. Va rilevato che la classe militare, oggi, è quasi mai conferita.

        Gode del privilegio del saluto militare da parte delle guardie svizzere. I cavalieri di gran croce godono del trattamento di "Eccellenza". Il motto dell'Ordine è Pro Deo et Principe (letteralmente: "Per Dio e per il sovrano", dove si gioca sulla duplice valenza del titolo latino "princeps" tra sovrano dello Stato - inteso nella figura del papa regnante – e princeps apostolorum, "principe degli apostoli", titolo riconosciuto a San Pietro, primo papa).

         

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori