Tutte le novità
Compositori sorrentini
13 Dicembre 2024 - 14:15
CASTELLAMMARE DI STABIA. Dieci cori sull'altare - per il concerto "Mystica" - Tota Pulcra es Maria" - hanno riempito con le potenti note della "musica della nostra terra" la grande chiesa di San Marco Evangelista a Castellammare di Stabia. Lo straordinario concerto i 150 voci è stato organizzato dalla Diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, insieme con il "Centro Studi Musicali Luigi Guida", su impulso di Candida Guida, contralto appassionata ricercatrice dei compositori di musica sacra della penisola sorrentina. L'evento ha riunito, nella serata di venerdì 12 dicembre soprani, tenori, contralti, direttori di coro e lo straordinario organista Luca Maresca in una potentissima serata di musica e spiritualità che è capitale immenso del territorio, ma sconosciuto ai più.
La vasta platea, tra cui la commossa figlia e i parenti del M° Luigi Ferraro, del quale è stata eseguita "Messa a tre voci dispari e organo" che ha riunito tutti cori della Diocesi in un unico spettacolare coro, ha omaggiato in un fragoroso applauso gli artisti e il direttore Roberto Altieri, che è riuscito ad armonizzare le voci degli straordinari professionisti riuniti per l'occasione.
La prova di "unità", di fusione di anime che è stata manifestata nel contesto musicale è stato motivo di grande soddisfazione per l'Arcivescovo, monsignor Francesco Alfano, pastore della Diocesi, che ha consegnato targhe ricordo a tutti i rappresentanti dei cori. E profonda gioia ha manifestato il parroco della chiesa San Marco, don Franco De Pasquale, che, in assoluta quanto ammirevole umiltà, ha sempre coltivato i talenti musicali della comunità dei fedeli di cui è pastore, profondendo attenzione e cura ai giovani che desiderano crescere in questo campo artistico. Suo il merito di avere dotato la chiesa del quartiere di un organo preziosissimo con il quale ieri sera sono stati eseguiti tutti i brani del concerto "Mystica".
La serata è stata presentata con garbo e maestria da don Emmanuel Miccio e don Gaetano Staiano, che hanno illustrato ai presenti il valore musicale ed espressivo dei brani in programma.
«"Il Regina Coeli - preghiera a due voci" (Soprani Rosa Cacace e Anna Cacace; organista Luca Maresca; direttore Annamaria D'Esposito) fu composta dal M° Francesco Saverio Fiorentino, per essere eseguita nella Chiesa di Sant'Antonino a Sorrento» ha spiegato aprendo la manifestazione, don Emmanuel. Come pure "Tota Pulchra" eseguita dai cori SS. Prisco e Agnello e SS. Trinità - Piano di Sorrento».
Gli autori delle musiche sacre che sono state ascoltate nella chiesa San Marco sono stati tutti d'epoca tra fine '800 e inizi o metà del '900 «un periodo che ha segnato una fioritura di espressioni musicali di brani sacri» ha spiegato don Franco De Pasquale che ha applaudito il concerto seduto accanto al Vescovo Alfano.
In ordine, il secondo brano eseguito è stato del maestro metese, Antonino Ciro De Lizza "A Maria Immacolata - Mottetto", compositore di molte tarantelle, organista a Santa Maria del Lauro e a Meta. «Di lui sappiamo che alla morte chiese di lasciare tutti i suoi componimenti alla Diocesi, affinché diventassero patrimonio locale - ha spiegato don Emmanuel - Ed è quindi in atto una ricerca degli spartiti della sua musica sacra. Chiediamo a tutti di collaborare in questa preziosa ricerca, perché vogliamo valorizzare tutto il patrimonio musicale di opere sacre fiorito nella nostra terra».
Di Mariano Iaccarino, monaco benedettino che studiò in seminario con don Luigi Guida, diventato invece sacerdote diocesano, è stata eseguita "Virgo Prudentissima" con la solista Tiziana Sassi, accompagnata da tre cori: Santa Maria Assunta e San Catello di Castellammare di Stabia; Santa Maria del Lauro di Meta; Santa Maria della Grazie di Alberi, Meta. diretti dal M° Roberto Altieri.
Di don Onorio Rocca, colto uomo di Sant'Agnello, laureato in legge, autore di pochi brani di musica sacra, ma di grandissimo pregio, è stata eseguita "Stella Mattutina", con la voce della soprano Rosa Cacace. «Nella sua villa di famiglia - ha ricordato don Emmanuel - intorno a don Onorio Rocca si sviluppò e crebbe un salotto letterario che riunì tutti gli artisti e gli intellettuali del tempo».
Del padre francescano, Enrico Buondonno, di Gragnano, considerato una eccellenza nel panorama nazionale, è stata eseguita "Laude all'Immacolata". Due tenori, Ciro Donnarumma e Gennaro Di Rocco, sono stati accompagnati dai cori "Madonna della Libera" di Castellammare di Stabia e "San Francesco" di Sorrento, diretti dal M° Enrico Vicinanza. Lo stesso padre Enrico Buondonno, che fu docente del conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli fu direttore di corso a Santa Chiara e al Teatro San Carlo eseguì "La Passione di Matteo" e "Requiem".
Dello stesso autore è seguito "Paradisum", un celestiale assolo all'organo eseguito da Luca Maresca.
Dell'organista, pianista e compositore, oltre che direttore di coro, Luigi Guida - che ha ispirato la nascita del Centro Studi Musicali a lui intitolato - è stata grandemente apprezzata la "Salve Maria", composta in occasione dei 50 anni della proclamazione del dogma della Immacolata concezione, da parte di Papa Pio IX nel 1854, con la bolla "Ineffabilis Deus" che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. La stampa originale dello spartito di Luigi Guida è conservata a Massaquano (Vico Equense). Eseguita anche "Tota Pulchra" dai cori SS. Ciro e Giovanni di Vico Equense; San Francesco di Sorrento e San Marco di Seiano. Direttore Emma Innacoli. Una curiosità, "Tota Pulchra" fu composta per un coro per voci di fanciulli solisti, ma ieri sera eseguita angelicamente dai soprani Rosa Cacace e Anna Cacace.
Sempre di Guida, un terzo brano ha rappresentato un unicum: "Immacolata Vergine", composto per voce e organo, è stato riadattato all'accompagnamento alla chitarra, eseguito da Aux Manzo, (brano modificato magistralmente per l'occasione da Giovanni Lucibello) accompagnato dal contralto Candida Guida.
La serata "Mystica" ha avuto un gran finale con la "Messa a tre voci dispari e organo" di Luigi Ferraro, descritto come «maestro di grandissima umiltà che onorava la Liturgia vivendola come autentico servizio», in cui si sono uniti in un coro unico e potente tutti i cori della Diocesi presenti per l'evento. La Messa a tre voci di Ferraro - (Kyrie, Gloria, Sanctus e Agnus Dei) fu scritta 40 anni fa in occasione del 25° anniversario della celebrazione Eucaristica di ringraziamento per la fondazione della Chiesa San Marco Evangelista di Castellammare di Stabia, costruita dall'indimenticato parroco don Ciro Donnarumma, e dove si è tenuto il concerto dei cori della diocesi. Una chiesa che, grazie al parroco don Franco e ai suoi fervidi fedeli, rappresenta una attivissima realtà sociale e spirituale, con le sue innumerevoli opere di carità e di sostegno alla vasta comunità dell'intero quartiere stabiese. Di Luigi Ferraro (Gragnano 1936/Castellammare di Stabia 2019) erano in platea la figlia e alcuni suoi parenti. È stato ricordato che il Maestro fu insegnante di Teoria e Solfeggio al Conservatorio di Avellino, quando la figlia, ancora bambina, ascoltò - ha raccontato «Le musiche della Messa eseguita da un coro di 40 persone, seduta sulle ginocchia del suo papà».
Al termine della serata, monsignor Francesco Alfano ha ringraziato tutti, elogiando l'iniziativa - che si auspica diventi un appuntamento fisso della Diocesi - pregando con i presenti che ha benedetto tutti, con l'augurio di un "buon cammino verso il Natale".
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo