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Il caso
25 Gennaio 2025 - 15:37
Stazione Termini a Roma
Ci sarebbero "circostanze altamente sospette" dietro la serie di "incidenti anomali" delle ultime settimane sulla rete ferroviaria italiana. E' quanto ipotizza l'esposto delle Ferrovie dello Stato all'attenzione dei pm dell'antiterrorismo della procura di Roma l'esposto denuncia. L'esposto, depositato negli uffici della Digos della Questura di Roma, era stato poi trasmesso ai magistrati di piazzale Clodio, dove è stato assegnato al gruppo che si occupa dei reati contro il terrorismo.
La società aveva sottolineato come "in particolare, gli orari in cui si sono verificati alcuni problemi (non può essere un caso che si tratti di quelli più complicati per la circolazione ferroviaria, con ricadute pesanti su tutta la rete), il tipo di guasti e la loro frequenza stanno destando più di qualche interrogativo".
Salvini: "Incendi e guasti finiti dopo gli esposti"
"La situazione appare oggettivamente preoccupante", ma "l'Italia non si farà mai intimidire" ha detto martedì scorso il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso dell'informativa alla Camera sulla questione del caos treni. "Da anni la rete ferroviaria è oggetto di attacchi - aggiunge il ministro -. Lo ribadì anche un altro premier, nel 2014, affermando che 'è in atto un’operazione di sabotaggio contro le ferrovie, è evidente'".
"Poi però a quelle parole non seguirono i fatti. Io faccio parlare la realtà: abbiamo un quadro di incendi dolosi, guasti, rotture e problemi elettrici verificatisi con regolarità e che però proprio dopo gli esposti non si sono più verificate". "Faremo di tutto per garantire trasporti sempre più efficienti e sicuri", ha concluso.
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