Tutte le novità
Gruppo Piccola Industria Unione Industriali Napoli
31 Gennaio 2025 - 10:29
Guido Bourelly
NAPOLI. Le imprese godono buona salute ma il Governo deve sostenere chi investe con misure che vadano oltre il Pnrr. “La Legge di Bilancio 2025 contiene misure sicuramente utili per il tessuto imprenditoriale, ma ancora non consentono di invertire la rotta. Bisogna dare un nuovo impulso agli investimenti, capace di consolidare con tassi significativi di crescita l’economia italiana e di garantire al Sud Italia di avere un ruolo strategico nello sviluppo e nella crescita del Paese”. Con queste parole Guido Bourelly, presidente del Gruppo Piccola Industria dell’Unione Industriali Napoli, commenta gli interventi per le Pmi previsti dalla Manovra per il 2025.
Presidente, quali le azioni più significative? “Sicuramente la conferma strutturale dei tre scaglioni dell’Irpef, la revisione del cuneo fiscale, ma anche la proroga del Fondo di garanzia per le Pmi, il rifinanziamento della Zes Unica per il Sud, la Nuova Sabatini, così come la rimodulazione degli incentivi per la transizione 5.0. Si tratta di provvedimenti che vanno nella giusta direzione. Ma c’è la necessità di garantire un accesso rapido ed efficiente alle agevolazioni”.
Cosa intende? “Le Pmi, e in particolare le micro imprese, spesso incontrano difficoltà nell’affrontare procedure complesse e tempi lunghi per l’erogazione dei fondi. Per questo, auspichiamo che l’iter di accesso alle agevolazioni sia snello e che vengano messi a disposizione adeguati supporti tecnici per accompagnare queste realtà nell’accesso a misure e stanziamenti.Mi preme ricordare che le piccole imprese costituiscono la spina dorsale dell’economia locale ed è necessario promuovere una crescita che sia davvero sostenibile, sotto il profilo economico, ambientale e sociale”.
Cosa, invece, manca nella Manovra 2025? “Come ha auspicato il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini,è necessario definire un piano triennale per l'industria italiana. Un programma di lungo respiro, che permetta innanzitutto di individuare i settori su cui puntare con nuovi investimenti e quelli che invece devono essere accompagnati a una riconversione. Tre anni per recuperare competitività sulla logistica, sul costo dell'energia. Non siamo di fronte a una crisi congiunturale qualunque, in ballo c'è la sopravvivenza di interi comparti. La chiave è mettere gli investimenti pubblici e privati al centro. Ridurre gli incentivi senza un periodo di transizione rischia di penalizzare le imprese che hanno già pianificato investimenti a lungo termine”.
Dei giorni scorsi, la firma del decreto ‘Investimenti sostenibili 4.0’ da parte del ministro delle Imprese Adolfo Urso. Cosa ne pensa? “Si tratta di una misura significativa, che mette a disposizione delle micro, piccole e medie imprese del Sud oltre 300 milioni di euro per sostenere la transizione tecnologica, digitale e ambientale. Questo intervento rappresenta un importante segnale di attenzione verso i territori del Mezzogiorno, dove il tessuto imprenditoriale – composto in larga parte da piccole realtà aziendali – ha bisogno di strumenti concreti per accrescere competitività e sostenibilità. Il decreto, infatti, mette giustamente al centro tecnologie abilitanti come intelligenza artificiale, blockchain e Internet of Things, che sono essenziali per le aziende che vogliono affrontare le sfide del mercato globale. Per le Pmi queste innovazioni rappresentano una leva straordinaria per migliorare i processi produttivi e ampliare le opportunità di crescita”.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo