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Edicolanti: «Rafforzati dalle parole di Mattarella: vogliamo andare avanti»

Il Presidente SNAG Renato Russo: «La battaglia per la salvaguardia delle edicole dovrebbe vedere coinvolti tutti: Governo, Istituzioni, Regioni, Amministrazioni locali ed Editori»

Edicolanti: «Rafforzati dalle parole di Mattarella: vogliamo andare avanti»

NAPOLI. Lo SNAGSindacato degli edicolanti aderente a Confcommercio – ringrazia il Presidente Mattarella per le parole sull’importanza delle edicole per le nostre comunità. La crisi della carta stampata si ripercuote sulla categoria dei giornalai che con il sindacato Snag forniscono questi dati: "Sono più di 2.000 i Comuni senza edicole e altrettanti sono quelli con un solo punto vendita (comuni a rischio desertificazione)". In alcune città della provincia di Napoli è ormai impossibile trovare un'edicola dove poter comprare un quotidiano, un settimanale, un mensile...

Il Presidente SNAG Nazionale Renato Russo, quindi afferma: «Non posso che ringraziare, a nome dei rivenditori di giornali, il Presidente della Repubblica per le parole riservate alle edicole nel corso dell’incontro organizzato dal Corriere dell’Umbria. Le edicole sono pienamente consapevoli di essere un presidio culturale per le comunità e di svolgere una funzione sociale fondamentale per i cittadini e per il diritto di informare e di ricevere informazioni tutelato dall’art. 21 della Costituzione. Le parole del Presidente della Repubblica rafforzano la nostra volontà continuare a svolgere la nostra funzione a vantaggio dei cittadini».

«La battaglia per la salvaguardia delle edicole dovrebbe vedere coinvolti tutti: Governo, Istituzioni, Regioni, Amministrazioni locali ed Editori - prosegue RussoI bonus riservati alle edicole in questi anni dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria sono stati fondamentali per salvare la rete di vendita delle edicole e garantire il diritto di tutti di ricevere informazioni “affidabili e di qualità” su tutto il territorio nazionale».

«Abbiamo chiesto al Governo di confermare queste misure, di migliorale e di rafforzarle - incalza il sindacalista degli edicolanti - La priorità è garantire sostenibilità economica dei punti vendita, poi bisogna assicurare la presenza delle edicole in tutti i comuni e nelle zone periferiche o svantaggiate (con un’attenzione particolare ai chioschi), contrastare la desertificazione e gli abusi da parte dei distributori locali e, infine, incentivare chi rileva o apre una nuova edicola».

Interessanti i dati che fornisce il sindacato SNAG: «I risultati del sistema dei bonus sono incoraggianti: siamo passati da un tasso di chiusure annuo (al netto delle nuove aperture) superiore al 13% nel 2019, a un tasso medio di chiusure di meno del 5% negli ultimi anni, e ciò, nonostante un contesto di mercato nella vendita della stampa estremamente negativo. La rete delle edicole sta dimostrando una resilienza incredibile».

«Con adeguati incentivi possiamo certamente fermare l’emorragia dei punti vendita e forse anche ricominciare a crescere» ne è convinto Russo.

«Sono più di 2.000 i Comuni senza edicole e altrettanti sono quelli con un solo punto vendita (comuni a rischio desertificazione) - fa rilevare il rappresentante dello SNAG - Dobbiamo, con l’aiuto di tutte le istituzioni, individuare adeguate forme di sostegno e incentivi, proteggere la rete esistente e riportare le edicole dove oggi non esistono più. Allo scopo di garantire l’effettiva tutela del diritto di informare, nonché di sostenere l’abitudine alla lettura, di promuovere la crescita culturale e di perseguire una efficace politica di contrasto alla disinformazione e alle fake news, è essenziale assicurare un livello di accesso all’informazione adeguato, attraverso una rete di edicole “capillare” e “diffusa” sul territorio».

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