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rifiuti e paradossi
05 Marzo 2025 - 22:04
NAPOLI. Un esposto ai carabinieri del NOE è stato inviato da un gruppo di residenti di via Michelangelo da Caravaggio, costretti da oltre due mesi a convivere con rifiuti speciali che l’ASIA non rimuove nonostante numerose richieste e sollecitazioni.
«L’esposto ai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico – dice al ROMA uno dei residenti del civico 89 della strada che unisce i quartieri di Fuorigrotta e di Chiaia – è l’unica possibilità che ci è rimasta per tentare di smuovere l’ASIA, finora del tutto insensibile al problema, e risolvere una situazione paradossale».
Nella notte del 31 dicembre 2024 alcuni cassonetti di rifiuti collocati nel parco sono bruciati in seguito a un incendio appiccato da fuochi d’ artificio. Tutto il materiale contenuto, e gli stessi cassonetti in plastica, si è completamente carbonizzato. Il responsabile involontario dell’incendio ha informato gli amministratori del parco, che comprende tre palazzine, di essere disponibile a pagare il danno provocato e, ai primi di gennaio, l’ASIA ha inviato alcuni addetti a verificare l’ accaduto ed a fotografare i rifiuti, che sono stati classificati come rifiuti speciali. Da allora, sono passati due mesi, senza che i rifiuti speciali venissero rimossi. Esasperati, i residenti del civico 89 di via Caravaggio hanno chiesto all’ASIA, dopo gli inutili solleciti, di poter rimuovere a proprie spese i rifiuti, ma l’ autorizzazione è stata negata.
«Solo noi possiamo rimuovere i rifiuti speciali», è stata la risposta perentoria dell’azienda comunale per l’igiene urbana. Si è così creata una situazione assurda: ASIA non interviene per rimuovere i rifiuti, che la pioggia ha trasformato in liquami scivolosi, ma vieta ai residenti del civico 89 di farlo.
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