NAPOLI. È stato il direttore dell'Osservatorio Vesuviano, Carlo Di Vito, a sollevare il problema dei cantieri notturni della Tangenziale di Napoli. Lui stesso ne è rimasto bloccato mentre, alle 01,30 della notte scorsa cercava di raggiungere l'Osservatorio. Credeva che la Tangenziale fosse aperta e invece l'ha trovata chiusa. E allora si immagina cosa succederebbe se di notte si rendesse necessaria una improvvisa fuga dall'emergenza bradisismo dei Campi Flegrei.
Su tema, la società Tangenziale di Napoli è intervenuta spiegando che "Nel corso della notte è stato applicato quanto previsto dal protocollo per la gestione di emergenze sismiche, in particolare all'1.30 circa, subito dopo la scossa di magnitudo superiore a 4 della scala Richter, sono state avviate le attività di rimozione dei cantieri operativi". Dunque, la Tangenziale a quell'ora era stata resa fruibile...
E quanto alla sicurezza: "A seguito delle continue scosse di terremoto che si stanno susseguendo da tempo nella zona Flegrea, con particolare riferimento alla scossa di questa notte di magnitudo 4.4 della scala Richter avvertita in tutta l'area Flegrea e nel Napoletano - è scritto in una nota - Tangenziale di Napoli informa che ha immediatamente provveduto a eseguire le opportune ispezioni su tutte le infrastrutture e sull'intera tratta autostradale che hanno confermato la piena stabilità dell'asset".
Le chiusure e i cantieri notturni di Tangenziale sono necessari per il miglioramento della qualità della mobilità. "Si ricorda che Tangenziale di Napoli sta portando avanti un imponente piano di rigenerazione della propria rete a partire dalle gallerie - spiega ancora la società nella nota - Tali attività per limitare al minimo l'impatto sulla viabilità vengono effettuate esclusivamente in orario notturno, consentendo la piena fruibilità dell'asset di giorno quando si registrano in media circa 240mila transiti".
"Sulla necessità di realizzare questi lavori c'è la condivisione di tutti gli organi istituzionali atteso che Tangenziale è stata individuata quale principale via di fuga dall'Area Flegrea interessata dal fenomeno bradisismico".
E, infine: "In merito alla gestione dei "cantieri notturni" si precisa altresì che, come convenuto con Polizia Stradale e Comune di Napoli, anche in presenza di chiusure di tratta, viene sempre lasciato disponibile una corsia per i mezzi di emergenza e di soccorso".
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