Tutte le novità
Palermo
31 Marzo 2025 - 10:00
Un uomo è morto domenica sera dopo essere stato picchiato per una lite in strada a Partinico (Palermo). I due fratelli, di 30 e 43 anni, che nella serata di ieri si sono consegnati dopo la morte di Gioacchino Vaccaro, hanno trascorso tutta la notte presso la caserma dei carabinieri e ora sono in stato di fermo.
Cosa è successo
Secondo una prima ricostruzione, ci sarebbe stata prima una discussione per la macchina che andava troppo veloce, poi la rissa e il pestaggio, finito con la morte del fruttivendolo di 46 anni. La Procura di Palermo sta ricostruendo quanto accaduto domenica pomeriggio in pieno centro a Partinico. I due fratelli, che sono in stato di fermo per omicidio preterintenzionale, a bordo di due diverse auto, stavano transitando in via Frosinone, ad alta velocità, quando Vaccaro si sarebbe lamentato.
A quel punto i due fratelli si sarebbero fermati e sarebbe iniziata una discussione poi sfociata in lite e pestaggio. Ad avere la peggio il 46enne e il figlio minore rimasto ferito, ma non in maniera grave. I due sono poi scappati ma in serata si sono costituiti dai carabinieri. All'alba di oggi è scattato il fermo per omicidio preterintenzionale. I due fratelli erano da soli nelle rispettive auto. Vaccaro era in via Frosinone con la moglie, che ha assistito impotente, e il figlio minore.
Chi sono i due fratelli fermati
I due fratelli fermati si chiamano Leonardo e Antonino Failla, rispettivamente di 43 e 30 anni.
La Procura di Palermo ha disposto l’autopsia sul corpo del commerciante, per accertare le cause del decesso.
Il pestaggio di Gioacchino Vaccaro sarebbe stato ripreso - come apprende l'Adnkronos - da alcune videocamere di sorveglianza della strada installate da diversi negozi. Le immagini sono adesso al vaglio degli inquirenti.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo