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l'addio al pontefice

Trump a Roma venerdì sera, nessun incontro in programma

Il presidente Usa dovrebbe partire subito dopo i funerali del Papa

Trump a Roma venerdì sera, nessun incontro in programma

Melania e Donald Trump in Vaticano da Papa Francesco

ROMA. Non c'è al momento nessun incontro fissato nell'agenda di Donald Trump, che atterrerà domani intorno alle 23 a Fiumicino per partecipare sabato mattina alle 10, insieme alla first lady Melania, ai funerali di Papa Francesco. Dagli Stati Uniti arriverà anche una delegazione del Congresso, e, separatamente, l'ex presidente Joe Biden, che avrebbe dovuto incontrare il Papa a gennaio, pochi giorni prima di lasciare la Casa Bianca, ma era stato costretto ad annullare il viaggio a causa degli incendi in California. Non risulta invece la presenza di altri due ex presidenti, George W. Bush e Barack Obama. Dunque nessun incontro, né con Ursula von der Leyen né con Volodymyr Zelensky, salvo sorprese dell'ultim'ora.

A quanto apprende l'Adnkronos da fonti informate, il presidente degli Stati Uniti - che pure ieri sera aveva parlato della possibilità di "molti incontri bilaterali" a margine delle esequie a San Pietro - dovrebbe ripartire non appena conclusa la cerimonia, in tarda mattinata. Al massimo qualche saluto e stretta di mano con alcuni dei circa 50 capi di Stato e di governo che saranno sabato a Roma.

Stamattina da Bruxelles avevano fatto sapere che si stava valutando "la possibilità di un incontro" tra Trump e la presidente della Commissione europea, anche se al momento non c'è nulla di confermato". "E' complicato - aveva chiarito parlando dal Cairo il ministro degli Esteri Antonio Tajani - Magari potranno esserci degli incontri occasionali durante la cerimonia, ma organizzare un vertice mi pare complicato. E mi pare anche difficile il bilaterale in questo momento... Non può essere fatto così, in fretta e furia. Credo che serva un incontro tra Europa e Stati Uniti più approfondito, con più tempo a disposizione''.

E nessun incontro neanche con il presidente ucraino, contro cui si è scatenata di nuovo ieri l'ira di Trump, che lo ha accusato di "dichiarazione incendiarie" per il suo rifiuto di riconoscere la sovranità russa sulla Crimea, come previsto dal piano di pace proposto dagli americani. Zelensky in effetti, a quanto risulta, aveva chiesto formalmente un incontro con il presidente americano, ma da parte dell'amministrazione "non c'è mai stata un'apertura e in ogni caso non si è mai parlato di qualcosa di strutturato".

Occhi puntati quindi sabato sulla cerimonia, per vedere se ci sarà almeno una stretta di mano tra Zelensky e Trump, che, secondo le disposizioni del protocollo vaticano non dovrebbero essere seduti vicini e che si incroceranno per la prima volta dopo lo scontro alla Casa Bianca il 28 febbraio scorso.

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