Tutte le novità
furti ai cimiteri di Castellammare di Stabia
12 Maggio 2025 - 16:44
CASTELLAMMARE DI STABIA.Portano via parti delle scritte funebri, oggetti familiari, fiori e lumini dalle tombe dei cimiteri di Castellammare di Stabia. Il Camposanto è nel mirino di ogni giorno saccheggia qualsiasi cosa, per pochi centesimi, arrecando un danno, ma soprattutto oltraggiando il luogo del riposo dei cari estinti. È un grande dolore ogni giorno trovare le tombe dei propi cari derubate e danneggiate. Il Coordinamento cittadino di Fratelli d'Italia denunzia quanto accade all'Amministrazione cittadina, alla quale chiede di agire al più presto in difesa degli stabiesi.
«Sono oramai diversi mesi che nei nostri due cimiteri avviene la sistematica profanazione dei loculi con il furto dei vari addobbi cimiteriali, ivi compresi lettere, oggetti familiari, fiori e lumini - afferma il coordinatore cittadino di FdI, Giovanni de Angelis - Questi incresciosi episodi sono stati da tempo portati, anche attraverso iniziative associative, all’attenzione del Sindaco e degli organi dirigenziali preposti ma nulla è stato fatto e/o prodotto per arginare tali fatti delittuosi».
«Fratelli d’Italia chiede sin d’ora che l’amministrazione si attivi in modo significativo ad aumentare il servizio di controllo all’interno delle aree cimiteriali, abbandonate alla presenza degli astanti, attivando anche un sistema di video sorveglianza che diventa oramai un unico reale strumento per poter consentire di denunziare i responsabili di tali gravi comportamenti delittuosi e soprattutto il sereno riposo ai ns cari e ridare, pertanto, un minimo di dignità al luogo cimiteriale» conclude de Angelis.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo