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l'inchiesta

Omicidio Vassallo, il Riesame scarcere Cagnazzo e Cipriano

La decisione del Riesame dopo quella della Cassazione di annullare un precedente provvedimento

Omicidio Vassallo, il colonnello Cagnazzo non risponde al gip

Il colonnello Fabio Cagnazzo

SALERNO. I giudici del Tribunale del Riesame di Salerno hanno annullato l'ordinanza di custodia cautelare sul caso dell'omicidio del sindaco-pescatore di Pollica Angelo Vassallo, ammazzato il 5 settembre 2010. Con l'annullamento e' stata restituita la liberta' al colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo (difeso dall'avvocato Ilaria Criscuolo) e all'imprenditore Giuseppe Cipriano. L'annullamento dell'ordinanza riguarda anche l'ex carabiniere Lazzaro Cioffi, che pero' resta detenuto per altro.

La decisione del Riesame e' arrivata dopo la decisione della Cassazione di annullare un precedente provvedimento di giudici della Liberta' che invece confermavano la sussistenza degli elementi alla base del provvedimento cautelare. Nelle durissime motivazioni, la Cassazione aveva colpito aspetti centrali del quadro indiziario.

Le indicazioni date cosi' dagli ermellini sono state cosi' insuperabili che il (nuovo) Riesame si e' pronunciata in tempi brevissimi sul caso: appena ieri i legali dei tre indagati hanno discusso e sostenuto le loro ragioni. La decisione era attesa entro il 26 maggio e invece il Riesame ha deciso di chiudere immediatamente la partita.

La procura di Salerno assumeva, sulla scorta di dichiarazioni di pentiti prive di ogni riscontro, che Vassallo fu ucciso perche' aveva scoperto un traffico di droga ad Acciaroli; e assumeva che nella pianificazione dell'omicidio furono coinvolti Cagnazzo e Cipriano, che Cioffi avrebbe preso parte a un sopralluogo e che Cagnazzo si prodigo' poi nel successivo depistaggio.

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