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Mare da amare

Ripascimento anti-erosione della costa di Castellammare di Stabia

Al via i lavori che impediranno i bagni in estate sul litorale di via De Gasperi... tuffi consentiti sul lungomare della Villa Comunale

Ripascimento anti-erosione della costa di Castellammare di Stabia

Il litorale di Castellammare di Stabia

CASTELLAMMARE DI STABIA. Spiaggia off-limits questa estate lungo Corso De Gasperi a Castellammare di Stabia. Turisti e cittadini potranno usufruire dell'arenile sul lungomare della Villa Comunale. È partito, infatti, il ripascimento con i lavori di opera necessarie al ripascimento del tratto di costa tra via Ettore Tito e Marina di Stabia. L'intervento, per un importo complessivo di poco inferiore ai 4milioni di euro di fondi della Città Metropolitana di Napoli, prevede la realizzazione di 8 pennelli trasversali alla linea di costa, nel tratto compreso tra via Ettore Tito e Marina di Stabia.

Ogni pennello, lungo circa 50 metri, sarà ancorato per 16 metri sulla parte emersa e si estenderà per i restanti 34 metri in acqua con una configurazione semi-sommersa. Il progetto sarà completato con ripascimento morbido dell'arenile, utilizzando sabbia dello stesso litorale. «Si tratta di un'opera strategica che consentirà di contrastare in modo efficace l'erosione costiera e di recuperare tratti di litorale ormai compromessi. Un intervento che migliorerà la sicurezza e la fruibilità della nostra costa nel medio-lungo periodo, restituendo alla città una risorsa preziosa come la spiaggia. È un investimento sul futuro ambientale e turistico di Castellammare di Stabia», spiega il sindaco Luigi Vicinanza.

Per consentire la piena esecuzione dei lavori, nel corso dell'estate il tratto di litorale interessato sarà interdetto alla balneazione. Tuttavia, i cittadini e i turisti potranno continuare a usufruire della villa comunale, dove - per precisa scelta dell'Amministrazione - non sono state rilasciate concessioni balneari, lasciando la spiaggia libera e attrezzata con spogliatoi, docce, bagni e passerelle che saranno installate dal Comune, così come è già avvenuto lo scorso agosto dopo la revoca del divieto di balneazione che insisteva da 50 anni. «È una scelta chiara, di giustizia sociale e ambientale, un risarcimento morale dopo decenni in cui il mare ci è stato negato. Ora tocca a tutti noi rispettare e custodire questa bellezza, che è parte della nostra identità stabiese», ha concluso il primo cittadino

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