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La paura

Eruzione dell'Etna, turisti in fuga dal cratere dopo l'esplosione

Moltissime le immagine postate sui social

Eruzione dell'Etna, turisti in fuga dal cratere dopo l'esplosione

L'eruzione dell'Etna di oggi, 2 giugno 2025, ha colto di sorpresa i molti turisti che in questo periodo affollano la Sicilia. L'intensificazione dell'attività vulcanica ha provocato un flusso piroclastico "probabilmente prodotto da un collasso di materiale del fianco settentrionale del Cratere di Sud-Est". Una colonna eruttiva di fumo e cenere ha superato i 5.000 metri di altezza ed era visibile in più parti dell'isola.

Moltissimi i video dell'eruzione postati sui social: in uno si vede la fuga degli escursionisti e dei turisti che si trovavano in quel momento a pochi passi dal cratere e dalla colata.

Ingv: «Dal 2021 attività non era così intensa ma pericolosità limitata»

"Era dal febbraio 2021" che sull'Etna non si registrava un'attività vulcanica così intensa, sottolinea all'Adnkronos Stefano Branca, direttore dell'Osservatorio Etneo dell'Ingv. "Nel corso della tipica attività esplosiva dell'Etna, che è iniziata stanotte, si è registrato un fenomeno più intenso intorno alle 11.20 di stamattina, che ha generato un flusso piroclastico nella desertica valle del Bove. Rimane comunque - sottolinea Branca - un livello di pericolosità limitato nell'area sommitale, il cui accesso è stato subito chiuso ai turisti. Questo episodio rientra in fenomeni meno frequenti, ma che comunque ormai caratterizzano l'attività esplosiva dell'Etna negli ultimi 20 anni".

"Ora il fenomeno sta andando a regredire, mentre la fase pericolosa si è ormai conclusa. Il sistema di Protezione Civile -aggiunge- funziona molto bene perché la zona sommitale era stata già chiusa preventivamente e tutto il sistema di allertamento ha funzionato".

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