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Nella memoria e nel cuore
12 Giugno 2025 - 12:28
CASTELLAMMARE DI STABIA. Un annuncio choc: la Nuova Orchestra Scarlatti chiude il prossimo anno e -il rammarico per la sottovalutazione - finora - del programma presentato per le celebrazioni di "Napoli millenaria". Il Maestro Gaetano Russo, che dirige forma e dirige 100 musicisti, tra Senior e Junior della prestigiosa orchestra che ha il merito di inserire talenti provenienti da ogni città campana nella formazione musicale in cui suonava anche Gioggiò, affida alla sensibilità del popolo napoletano le pene che vivono i suoi orchestrali.
Lo sfogo è avvenuto al termine di un concerto che si è svolto nella Cattedrale di Castellammare di Stabia, per una serata dedicata a Nadio De Rosa, imprenditore, scomparso a seguito del Covid, e che era grande amico di Gaetano Russo, un mecenate della buona musica e dei giovani talenti: «Nel 1926 chiudiamo – ha affermato al termine di un concerto il maestro Gaetano Russo – Anzi, ci faranno chiudere».
ISTITUZIONI INDIFFERENTI. SI CHIUDE
«Sta succedendo – ha detto il direttore della Nuova Orchestra Scarlatti - che prevale tutto quello che non ha nulla a che fare con la musica classica, a tutti i livelli. La musica deve essere finanziata, lo sanno tutti. Ma a noi arrivano briciole. Non lo dico perché devono sostenere noi, ma perché se questo tipo di musica non viene più considerata, allora prende il sopravvento tutto il resto. E ciò vuol dire che noi non occupiamo più quello spazio culturale di cui la società ha bisogno».
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Gaetano Russo, clarinettista e direttore d’orchestra, suonò nell’ultimo concerto dell’Orchestra Scarlatti della Rai, a dicembre del 1992, salutato da applausi entusiastici del pubblico, che si prolungarono per più di un’ora con la richiesta di non smettere.
«Da allora - ha spiegato musicista - non solo si è persa un’orchestra, ma Napoli ha perso un Auditorium. Immaginate una città con la tradizione musicale che ha Napoli senza un Auditorium. Come emigranti, ora andiamo in giro per il mondo e troviamo città di 100mila abitanti che possiedono un auditorium. Per la Cina, dove siamo stati in tournée in 10 città, noi siamo gli extracomunitari che un tempo venivano a suonare in Italia per trovare dove esibirsi. Siamo arrivati a questo assurdo. E la preoccupazione di chi deve essere? Se dobbiamo spingere per avere ascolto, allora vuol dire che non abbiamo più interlocutori. Aggiungo – ha concluso Russo - che non ci devono più dire che non ci sono i soldi. Devono dire come hanno speso quelli che ci sono».
LA SERATA
Era tutta dedicata all'indimenticabile e rimpianto Nadio De Rosa il concerto "La Vita è Bella" che il M° Russo ha voluto personalmente offrire in onore del "mio grande amico", ha sottolineato il musicista. Ma la moglie, Marilena, ha aggiunto a sua volta che «Nadio era amico di tutti. E la prova è la Cattedrale piena per questo evento». Presente alla serata anche il figlio di Nadio, l'avvocato Cristiano De Rosa, che commosso ha consegnato insieme con la madre una targa-ricordo al direttore Russo. L'orchestra ha suonato brani di musica classica e colonne sonore molto famose e apprezzatissime da un pubblico silenzioso e attendo, come lo stesso Russo ha notato.
Applausi lunghissimi e tutti in piedi i presenti, tra cui il sindaco Luigi Vicinanza, il manager nel settore aerospazio, Norberto Salza, i giudici Luigi Riello e Catello Marano, il professor Franco Faella, il dottor Antonio De Sinno, l'avvocato Pino Ruocco, il presidente del Circolo Nautico Stabia Giovanni de Angelis,l'imprenditore Attilio Della Mura con la moglie Antonella Capasso, presidente del Garden Club di Castellammare di Stabia, che proprio Nadio De Rosa, con la moglie Marilena, vollero fondare in onore di una città amatissima e per la quale si sono sempre tanto adoperati.
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