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Il processo
01 Luglio 2025 - 12:04
Nove anni di carcere sono stati chiesti, alla fine della requisitoria, dal procuratore di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, per Ciro Grillo e i suoi tre amici genovesi, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia, accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa italo-norvegese. Il presunto stupro sarebbe avvenuto nella notte tra il 16 e il 17 luglio 2019 a Porto Cervo, nel residence di proprietà di Ciro Grillo. Il procuratore ha chiesto la concessione delle attenuanti generiche per i quattro imputati. Oggi nessuno dei quattro è presente in aula.
"Parliamo di sei ragazzi che allora avevano 19 anni. Due ragazze che hanno subito quel che hanno subito, quattro ragazzi che vivono comunque una situazione drammatica". Ecco perché Ciro Grillo e i suoi tre amici meritano la concessione delle "attenuanti generiche", ha detto il procuratore Capasso, al termine della requisitoria, durata in tutto nove ore.
Ciro Grillo: «Io innocente, a dicembre diventerò papà»
Ieri il procuratore Capasso, a inizio requisitoria, ha spiegato che la versione fornita dai quattro imputati “è incompatibile con la logica, le testimonianze raccolte e il materiale acquisito durante le indagini”. Sempre ieri Ciro Grillo ha reso dichiarazioni spontanee in aula affermando la sua "innocenza". Ed ha annunciato che a dicembre diventerà papà.
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