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Paura a Roma

Esplode distributore di benzina: ci sono 45 feriti, 2 gravi

Il boato è stato sentito in diverse zone della Capitale. Una grande colonna di fumo si è alzata in cielo

Paura a Roma, incendio a distributore di benzina: forte esplosione in zona Prenestina

Un boato fortissimo. Erano circa le 8.20 quando un'esplosione ha fatto tremare i palazzi e i vetri delle finestre in gran parte di Roma. Pochi istanti dopo, tra Centocelle e Prenestina, una colonna di fumo altissima si è alzata nel cielo, visibile da gran parte della città.

Secondo le prime informazioni, l'esplosione sarebbe avvenuta a un distributore di gas e carburante in via dei Gordiani.

Numerose le segnalazioni arrivate ai vigili del fuoco e alle forze dell'ordine, immediatamente intervenute sul posto. L'incidente sarebbe stato provocato dal distacco di una pompa da una cisterna che alimentava l'impianto di distribuzione.

 

DIVERSI FERITI

Almeno un vigile del fuoco e alcuni operatori del 118 sono rimasti feriti nell'esplosione. Secondo le prime informazioni, i pompieri erano stati chiamati per un camion che aveva urtato una conduttura e, quando sono arrivati, c'è stata l'esplosione, che ha investito anche i sanitari che erano già presenti sul posto.

La deflagrazione ha provocato danni ad alcuni palazzi vicini, mentre le fiamme hanno raggiunto un deposito giudiziario che si trova alle spalle del distributore. Sarebbero rimasti feriti anche alcuni passanti

I TESTIMONI

«Mi sono svegliato di soprassalto, ho sentito un’esplosione fortissima, sembrava una bomba», dice un testimone che abita in zona Prenestino. «Hanno tremato tutti i vetri, ho pensato al terremoto», riferisce un altro testimone che abita a Centocelle.

PALAZZO CHIGI

A quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sentito il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e si tiene in stretto contatto con il sottosegretario Alfredo Mantovano, costantemente informato dalle autorità competenti, con particolare attenzione alla salute delle persone coinvolte.

CENTINAIA DI TELEFONATE AL 112

Centinaia le telefonate arrivate al numero unico di emergenza del 112 da parte dei cittadini per segnalare la potente esplosione. Secondo le prime notizie sembra che una squadra dei vigili del fuoco si trovasse già sul posto per un incidente che aveva coinvolto un camion e poco dopo sarebbe avvenuta l'esplosione.

Le fiamme si sono propagate rapidamente anche un vicino deposito giudiziario che si trova alle spalle del distributore. Alcuni palazzi della zona sono stati investiti dall'onda d'urto con i vetri delle finestre andati in frantumi.

Ci sarebbero alcuni feriti, tra cui un vigile del fuoco che sarebbe stato trasportato in ospedale, 8 poliziotti e un operatore del 118. I vigili del fuoco sono ancora impegnati a spegnere l'incendio. 

 

LE CONDIZIONI DEI FERITI

I feriti, che fortunatamente non hanno riportato feriti gravi e non sono in pericolo di vita, sono stati trasferiti ai pronto soccorso degli ospedali Umberto I e San Giovanni. Sarebbero almeno 10 i feriti, tra cui otto poliziotti un autista dei vigili del fuoco e un operatore del 118. Ci sarebbero feriti anche tra gli abitanti dei palazzi vicini e passanti.Complessivamente sono 45 i feriti dei quali due in gravi condizioni.

Nelle vicinanze del luogo dell'esplosione c'è un centro sportivo e centro estivo che è stato evacuato, mentre la fermata Teano della metro C è stata chiusa. L'area è delimitata dalla Protezione civile e dai vigili del fuoco, che sono ancora impegnati nelle operazioni di spegnimento dell'incendio.

La zona compresa fra Casilina, via dei Gordiani e Tor Pignattara è stata al momento isolata per consentire ai soccorritori d'intervenire. 

IL PAPA

Via X il messaggio di Papa Prevost: «Prego per le persone coinvolte nell'esplosione di un distributore di benzina, avvenuta questa mattina nel quartiere Prenestino Labicano nel cuore della mia Diocesi. Continuo a seguire con apprensione gli sviluppi di questo tragico incidente».

MEDICI: «FINESTRE CHIUSE NELLE ZONE SUD EST»

«Se i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza tutta l'area interessata all'esplosione del deposito di carburante al quartiere Prenestino, e non ci sono più perdite di Gpl, gas di petrolio liquefatto, o di un altro tipo di carburante, sono da escludere rischi per la salute. L'unico problema sono le conseguenze della combustione», dice all'Adnkronos Salute il presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Omceo) della Provincia di Roma, Antonio Magi.

«Fumi sprigionati dall'incendio, il particolato fine e le sostanze secondarie prodotte dalla combustione, possono irritare le vie aeree, causare problemi respiratori e bruciore agli occhi. Chi risiede nella zona Sud Est della città deve tenere possibilmente le finestre chiuse per evitare di respirare quell'aria ancora per qualche giorno», conclude Magi.

28 FERITI

Sale a 45 il bilancio delle persone ferite questa mattina per l'esplosione di un distributore di benzina in via dei Gordiani 32, al quartiere Prenestino. Da quanto apprende l'Adnkronos Salute dall'Ares 118, i feriti sono stati trasferiti in 7 ospedali: Policlinico Umberto I, Vannini, Policlinico Casilino, San Giovanni, Policlinico universitario Gemelli, San Carlo e Gemelli Isola per ustioni, traumi e intossicazioni.

Alle ore 12 di oggi questa la situazione: all'Umberto I ricoverati 2 feriti per ustione-intossicazione e ustione braccia testa viso e schiena; al Vannini i ricoverati sono 4 per trauma cranico proiettato, ustione di grado respiratorio, trauma Flc, trauma che causa una ferita lacerocontusa, trauma alla mano.

E ancora: 12 feriti all'ospedale Casilino per: ustione schiena e nuca, ustione e intossicazione, ustione torace volto e arti superiori e 9 per intossicazione; al San Giovanni 6 persone sono state ricoverate per ustioni respiratorie, 2 per problemi dermatologici, 3 per traumi ed escoriazioni. Al Policlinico Gemelli 2 feriti per ustioni ad arti inferiori e superiori e per trauma e intossicazione, al San Carlo un ferito per trauma da ferita lacerocontusa e al Gemelli Isola un ferito per trauma ad un arto inferiore. «Rimaniamo comunque in assistenza per i condomini dei palazzi circostanti e per i vigili del fuoco», fanno sapere da Ares 118. 

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