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Il caso

West Nile, seconda vittima nel Lazio: morto un 77enne

L'uomo aveva patologie croniche e aveva subito un trapianto cardiaco

West Nile, seconda vittima nel Lazio: morto un 77enne

Un 77enne è deceduto all'ospedale Spallanzani di Roma per West Nile. Si tratta della seconda vittima nel Lazio per il virus legato alla puntura di zanzara. L'uomo, oltre a soffrire di diverse patologie croniche, aveva subito un trapianto cardiaco.  

L'uomo a quanto si apprende risiedeva in provincia di Latina, dove si concentra il focolaio con la maggior parte dei casi di West Nile registrati quest'anno in Italia. 

La Regione Lazio sta verificando se si tratta di un caso autoctono perché dalle prime informazioni sembrerebbe che l’uomo fosse reduce anche da un soggiorno a Baia Domizia, nel Casertano.

La prima vittima

La prima vittima del virus West Nile nel Lazio è stata una donna di 82 anni che, residente a Nerola, è morta il 20 luglio scorso all'ospedale San Giovanni di Dio di Fondi in provincia di Latina. Era stata ricoverata il 14 luglio scorso per febbre e stato confusionale.

Cos'è il virus West Nile

Il West Nile è una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare, in particolare del genere Culex pipiens, che colpisce soprattutto gli uccelli selvatici. Le zanzare si infettano pungendo gli uccelli e a volte trasmettono il virus anche a ospiti accidentali come il cavallo e l'uomo.

La zanzara che trasmette il virus West Nile non è la zanzara tigre, bensì la nostra zanzara comune notturna, che punge dal tramonto all'alba. Altre possibili vie di trasmissione comprendono la trasfusione di sangue e il trapianto di organi da donatori infetti e ancor più raramente sono state segnalate infezioni congenite trasmesse dalla madre al feto attraverso il latte umano.

I sintomi

La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona.

Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave.

I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell'1% delle persone infette (una persona su 150) e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti.

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