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Torino
03 Novembre 2025 - 13:11
La procura dei minori di Torino ha aperto un’inchiesta sulla vicenda del 15enne del torinese che, secondo il racconto fatto dalla mamma sui social, la notte di Halloween, sarebbe stato sequestrato e seviziato e costretto a immergersi nel fiume Dora. Intanto, i carabinieri del capoluogo piemontese hanno sequestrato i telefoni cellulari a tre giovani minorenni, due ragazzi e una ragazza tra i 14 e i 16 anni, sui cui dispositivi, secondo gli investigatori, potrebbero esserci video dell’accaduto.
Le ipotesi di reato su cui al momento la procura dei minori potrebbe procedere sono sequestro di persona e violenza privata ma ulteriori elementi potrebbero arrivare a breve quando il 15enne verrà sentito dagli investigatori con il supporto di uno psicologo. La denuncia dell’accaduto è stata fatta dalla mamma ai carabinieri il primo di novembre e gli atti in procura sono arrivati nelle scorse ore.
La notte di terrore
Secondo quanto denunciato dalla madre sui social, il ragazzo sarebbe stato chiuso in un appartamento e poi minacciato con un cacciavite. I ragazzi gli avrebbero rasato le sopracciglia e spento una sigaretta sulla caviglia. Non contenti, sempre secondo quanto riferito dalla donna, il 15enne sarebbe stato costretto a immergersi nel Po a torso nudo e infine riportato alla stazione di Porta Nuova, dove gli avrebbero poi restituito il telefonino.
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