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Nuova edizione di “Rivoluzione e Contro-Rivoluzione”, di Plinio Corrêa de Oliveira

Proposto dalla Fondazione il Giglio di Napoli il "vademecum" per un'azione civica, culturale e di apostolato

Ristampato il libro “Rivoluzione e Contro-Rivoluzione” di Plinio Corrêa de Oliveira

La nuova edizione italiana di “Rivoluzione e Contro-Rivoluzione” (Editoriale il Giglio) di Plinio Corrêa de Oliveira è stata presentata a Napoli il 4 novembre. 

A 24 anni, Plinio Corrêa de Oliveira fu eletto deputato all’Assemblea federale costituente del Brasile per la Lega cattolica. Era il più giovane e il più votato dei deputati.

Al termine del mandato divenne prima docente di Storia della civiltà all’Università cattolica di San Paolo e poi docente di Storia moderna e contemporanea.

Studioso, politico, giornalista, ha scritto più di 20 saggi. Il più famoso è “Rivoluzione e Contro-Rivoluzione”, una straordinaria sintesi della crisi dell’Occidente cristiano, dalla riforma protestante alla rivoluzione francese, al comunismo al neo-marxismo della “scuola di Francoforte”, fino all’ideologia Woke. Questa è anche una spiegazione della nostra crisi individuale ed esistenziale.

“Rivoluzione e Contro-Rivoluzione” è diventato un best-seller mondiale, tradotto nelle principali lingue, compreso il cinese e l’ arabo, ed ha avuto numerose edizioni. Centinaia di giovani militanti delle TFP (Associazione per la Difesa della Tradizione Famiglia Proprietà), fondata dall’autore del libro e oggi presente in cinque continenti e di gruppi affini si sono formati sulle sue pagine.

«È un libro piccolo che ha segnato un’epoca, un vademecum – ha detto Guido Vignelli, storico delle Dottrine politiche, che ha curato la traduzione e la nuova edizione del saggio perché contiene indicazioni operative per l’azione. Un’azione non direttamente politica, ma civica e culturale, di apostolato».

La nuova edizione del libro del prof Corrêa de Oliveira contiene un saggio aggiuntivo, firmato da Julio Loredo (nel video) basato su registrazioni delle conversazioni con i militanti dell’ autore, sulla progressiva socializzazione del satanismo.

Il prof. Don Roberto Spataro (foto in alto), della Pontificia Academia Latinitatis, ha osservato che nel saggio “ci sono tracce evidenti della visione di Sant’Agostino del De Civitate Dei”. «La rivoluzione all’ interno delle anime – ha aggiunto - precede la rivoluzione protestante. Come insegna San Giovanni Bosco le scelte etiche condizionano la società politica. La rivoluzione francese con la decapitazione di Luigi XVI, e poi la rivoluzione di Lenin del 1917, sono anzitutto radicate nella malizia dei cuori umani prima che nella prevalenza del giacobinismo o nel logoramento dell’impero zarista».

«Da alcuni anni è in atto in diversi Paesi quello che è stato definito il quiet revival, il risveglio silenzioso della fede – ha detto Julio Loredo - sempre più studi sociologici e analisi demoscopiche dimostrano che c’è una rinascita delle fede, anche se in Italia si avverte poco. Ma anche qui qualcosa si sta muovendo. In questo contesto è più importante che mai avere a disposizione un faro, come “Rivoluzione e Contro- Rivoluzione”, un libro capace di orientare questa rinascita».

 

 

 

 

 

 

 

 

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