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Verso il voto

Verifiche antimafia su “impresentabili", 4 in Campania: ecco chi sono

Sono in totale 16 i candidati alle prossime elezioni regionali, in Puglia, Veneto e Campania, e nei quattro Comuni sciolti al voto

Quelle strane alchimie delle elezioni regionali

Sono 16 i candidati alle prossime elezioni regionali, in Puglia, Veneto e Campania, e nei quattro Comuni sciolti al voto, ovvero Monteforte Irpino (Avellino), Caivano (Napoli), Acquaro (Vibo Valentia), Capistrano (Vibo Valentia), risultati, dalle verifiche svolte dalla Commissione parlamentare Antimafia, in violazione del codice di autoregolamentazione. Lo ha comunicato la presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo nell’ambito della seduta della Commissione riferendo l’esito dei tradizionali controlli sui cosiddetti “impresentabili". In particolare sono finiti nel mirino otto candidati alle regionali e otto candidati alle comunali.

Gli impresentabili in Puglia

Alle elezioni regionali in Puglia sono risultati "in violazione del codice di autoregolamentazione" e quindi “impresentabili" quattro candidati al Consiglio regionale. Si tratta di tre candidati nella lista Fi-Berlusconi-Partito Popolare Europeo- Lobuono Presidente (Antonio Ruggiero, Paride Mazzotta e Pasquale Luperti) e di un candidato per la lista “Alleanza Civica Per La Puglia (Marcello Cocco), ha spiegato Colosimo nell’ambito della seduta della Commissione.

Gli impresentabili in Campania

Quattro gli “impresentabili" anche alle regionali in Campania. Si tratta di Davide Cesarini, candidato al Consiglio regionale della Campania per la lista “Democrazia Cristiana con Rotondi Centro per la Libertà’, Luigi Pergamo, candidato al Consiglio regionale della Campania per la lista “Pensionati Consumatori Cirielli Presidente", Maria Grazia Di Scala, candidata al Consiglio regionale della Campania per la lista “Casa Riformista per la Campania” e Pierpaolo Capri, candidato al Consiglio regionale della Campania per la lista “Unione di Centro'.

Gli impresentabili alle elezioni comunali

E sono quattro gli “impresentabili" candidati al Comune di Caivano che dalle verifiche della commissione antimafia sono risultati in violazione del codice di autoregolamentazione. Si tratta di Giuseppe Gebiola, candidato al Consiglio comunale di Caivano per la lista “Rinascita e Progresso Caivano 2.0”, Pierina Ariemma, candidata al Consiglio comunale per la lista “Partito Democratico”, già assessore del comune sciolto; Antonio De Lucia, candidato al Consiglio comunale per lista “Caivano Popolare”, già assessore del comune sciolto; Pasquale Mennillo, candidato al Consiglio comunale per lista “Partito Popolare Europeo Forza Italia Berlusconi”, già assessore del comune sciolto.

Inoltre per il Comune di Capistrano (Vibo Valentia) risultano in violazione del codice di autoregolamentazione la candidatura di Marco Pio Martino, candidato sindaco per la lista “Lista Martino-Rinascita Capistranese”, già sindaco del comune sciolto; la candidatura di Vito Pirruccio, candidato al Consiglio comunale per la lista “Lista Martino-Rinascita Capistranese”, già assessore del comune sciolto.

Infine per il Comune di Monteforte Irpino (Avellino) sono impresentabili i candidati Giulia Valentino, candidata alla carica di sindaco per la lista “Noi per Monteforte”, già assessore del comune sciolto; la candidatura di Martino Santulli, candidato per la lista “Scegliamo Monteforte-Paolo De Falco-sindaco”, già assessore del comune sciolto.

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