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Coniugi uccisi <br>a Brescia, due in manette

Coniugi uccisi <br>a Brescia, due in manette

Sono un indiano e un pakistano, li avrebbero ammazzati per eliminare concorrenti scomodi nell'attività economica. Recuperato il fucile a canne mozze usato per il duplice delitto

BRESCIA. Clamorosa svolta nelle indagini per il duplice omicidio di Franco "Frank" Seramondi e della moglie, Giovanna Ferrari, barbaramente uccisi martedì scorso all'interno della loro pizzeria. In manette con l'accusa di essere gli esecutori materiali del duplice assassinio sono finiti un indiano e un pakistano, titolari di una pizzeria non lontana da quella delle vittime. La polizia di Brescia ha recuperato anche il fucile a canne mozze che sarebbe stato usato per mettere a segno il duplice omicidio. Secondo gli investigatori il movente sarebbe raccapricciante: i coniugi sarebbero stati eliminati perché concorrenti scomodi nell'attività economica. «Abbiamo fermato i due esecutori materiali del duplice delitto della pizzeria Frank. Il presidio dello Stato funziona, è attivo ed è efficace e rafforza il senso di sicurezza e di protezione nei cittadini», ha commentato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano.

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