Tutte le novità
17 Agosto 2015 - 12:49
Il movente dell'agguato la "rivalità" commerciale e una concorrenza sgradita
BRESCIA. Hanno confessato i due uomini, un indiano e un pakistano, arrestati domenica pomeriggio dalla squadra mobile di Brescia per l'omicidio dei coniugi Seramondi, titolari di una pizzeria-pasticceria in città. I due presunti assassini sono stati individuati dagli investigatori nel bergamasco, dove risiedono, pur gestendo attività simili a quella di 'Frank' a Brescia. E sarebbero proprio la 'rivalità' commerciale e una concorrenza sgradita il possibile movente dell'agguato.
I due sono stati interrogati a lungo dal pm titolare del caso, Valeria Bolici, e hanno reso una "piena confessione", ha detto il procuratore della Repubblica di Brescia, Tommaso Buonanno, in conferenza stampa.
Gli investigatori hanno ritrovato il fucile a canne mozze usato per l'agguato e anche il motorino «che gli autori del delitto si apprestavano a distruggere per rendere irriconoscibile il mezzo». Le indagini proseguiranno «per approfondire tutti gli altri aspetti».
L'autore materiale del duplice omicidio è l'uomo di origine pakistana, titolare di un esercizio concorrente poco distante a quello delle vittime, mentre l'indiano è stato suo complice nell'esecuzione. Secondo quanto emerso dalla conferenza stampa a Brescia, il pakistano, subito dopo i fatti, è tornato alla pizzeria e si è «lamentato» con la stampa arrivata sul luogo del delitto dicendo che lì «c'era degrado e mancava la polizia». A carico di entrambi il reato di omicidio premeditato.
L'episodio dei coniugi uccisi a Brescia «evidenzia come altri la necessità che a questo ufficio vengano dati ulteriori mezzi - ha affermato il procuratore Buonanno - La realtà di Brescia è una realtà complessa dove si verificano purtroppo con una certa ricorrenza fatti gravi e comportamenti che si avvicinano alle modalità di quelli della criminalità organizzata».
«Mettere l'accento su questo aspetto - ha precisato - non significa approfittare di questa situazione per lamentarci, facciamo il nostro dovere, però vogliamo richiamare l'attenzione: questo distretto ha assolutamente bisogno di risorse in tutti i settori».
Intanto, entra nel vivo la polemica politica sui due arrestati. «Presi i presunti assassini dei coniugi di Brescia. Sono due asiatici. A casa loro li avrebbero messi al muro», ha scritto su Twitter Roberto Maroni, mentre il senatore Maurizio Gasparri ha twittato: «Due asiatici? No comment..».
L'assessore regionale lombardo Viviana Beccalossi non è «sorpresa» dall'accaduto. «È sufficiente leggere le notizie di cronaca nera di Brescia, della Lombardia e dell'intero Paese per constatare come stranieri, soprattutto extracomunitari, siano - ha detto in una nota - sempre più protagonisti negativi di azioni criminali che vanno dal semplice scippo ai furti a episodi molto più gravi come quello dei giorni scorsi a Brescia».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo