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Pasqua di sangue in Sri Lanka, 215 morti

Pasqua di sangue in Sri Lanka, 215 morti
Bombe in chiese e hotel. Morti 9 stranieri
ROMA. Pasqua di sangue in Sri Lanka. Una serie di esplosioni in chiese e hotel ha provocato 215 morti e oltre 400 feriti, secondo l'ultimo bilancio riferito dall'emittente News 1st. Finora le autorità cingalesi hanno confermato la morte di nove stranieri provenienti da cinque Paesi: Stati Uniti, Gran Bretagna, Olanda, Portogallo e Cina. Tra le vittime confermate dalle rispettive autorità un olandese, un portoghese e un cinese. Nella strage sono rimasti uccisi anche due turchi, ingegneri che lavoravano nel Paese, ha reso noto l'agenzia di stampa Anadolu. Si ritiene che siano in tutto 35 le vittime straniere. L'Unità di crisi della Farnesina è al lavoro per effettuare verifiche". Per segnalazioni: +390636225. Una delle chiese colpite dall'esplosione è Sant'Antonio a Colombo. Le altre due sono San Sebastiano a Negombo, a circa 30 chilometri dalla capitale e una chiesa a Batticaloa, a 250 chilometri a est della capitale. Gli hotel presi di mira sono Cinnamon Grand, Kingsbury e Shangri-La, tutti situati nel cuore di Colombo dove soggiornavano molti stranieri. Dopo le sei esplosioni più o meno simultanee di questa mattina, a distanza di circa 4 ore due nuove deflagrazioni si sono verificate nei sobborghi di Dehiwala, vicino allo zoo, e di Dematagoda, in un complesso residenziale, provocando altri 5 morti tra cui 3 poliziotti. "I colpevoli" degli attacchi "sono stati identificati e saranno arrestati al più presti possibile", ha annunciato il ministro della Difesa cingalese, Ruwan Wijewardane, in una conferenza stampa seguita alla riunione d'emergenza del governo. Si tratta di 7 persone. Secondo quanto riferito dalla Bbc, due dei sospetti sono stati fermati nell'area di Dematagoda, sobborgo della capitale dove si è verificata l'ottava esplosione. "Prenderemo tutte le misure necessarie contro qualsiasi gruppo terroristico che operi nel nostro Paese - ha assicurato il ministro - Non permetteremo in alcun modo a questi gruppi estremistici di operare e di fare quello che hanno fatto. Prenderemo tutte le azioni necessarie, daremo la caccia a qualsiasi estremismo religioso". Ancora, annunciando che la polizia e l'esercito "stanno indagando" e ribadendo che "gli impediremo di operare nel nostro Paese nel prossimo futuro", il responsabile della Difesa di Colombo ha riferito che la maggior parte delle esplosioni sono state provocate da attacchi suicidi condotti da un unico gruppo.
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