Tutte le novità
20 Agosto 2015 - 13:55
Boettcher non può vedere il figlio
MILANO. Martina Levato, la studentessa condannata a 14 anni per aver sfiguratyo con l'acido il suo ex fidanzato, Pietro Barbini, insieme al compagno Alexander Boettcher, chiede di essere trasferita insieme al figlio avuto da Boettcher nella comunità di don Antonio Mazzi. Secondo quanto si apprende, nelle prossime ore il suo legale presenterà un'istanza al Tribunale dei minori. In alternativa, la bocconiana avrebbe indicato l'Icam, la struttura per madri detenute. Intanto il Tribunale di Milano, in sessione feriale, ha respinto la richiesta di Boettcher di vedere il figlio. Il broker aveva presentato la richiesta ieri, tramite il suo legale Alessandra Silvestri. Martina Levato potrebbe essere dimessa domani. A sostenerlo, fonti interne alla clinica Mangiagalli dove la donna è attualmente ricoverata insieme a suo figlio, nato nella notte tra il 14 e il 15 agosto scorsi. «Mamma e bambino stanno benissimo - dicono i sanitari - e, in condizioni normali, sarebbero potuti uscire già ieri».
Il problema è che «in una situazione come questa, dove non è ancora certo il luogo in cui saranno trasferiti, abbiamo preferito trattenerla un paio di giorni in più». Quasi certamente domani, quindi, l'ospedale dichiarerà 'dimissibili' mamma e bambino. «Verosimilmente - confermano dalla Mangiagalli - a meno di complicanze, la dichiarazione verrà comunicata entro la giornata di domani al tribunale e agli altri attori competenti. A quel punto, starà a loro trovare la soluzione più idonea per loro».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo