Tutte le novità
18 Ottobre 2018 - 18:41
La donna incontra i giornalisti all'indomani dell'incontro con la ministra della Difesa e il comandante generale dei carabinieri
ROMA. "Abbiamo apprezzato molto le dichiarazioni della ministra dopo la confessione di Tedesco e le sue dichiarazioni su quanto accadde a Stefano la notte del suo arresto. Ho accolto con molto entusiasmo il suo invito al ministero perche' mi sentivo protetta dalla sua solidarieta' istituzionale. Le mie aspettative su di lei non sono andate deluse". Lo ha detto Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, nel corso di una conferenza nella sede della stampa estera a Roma, dopo aver incontrato ieri la ministra della Difesa Elisabetta Trenta e il comandante dei Carabinieri, generale Giovanni Nistri. La Cucchi ha spiegato anche di aver chiesto "aiuto" alla ministra contro gli attacchi subiti via web. "Dal generale Nistri mi sarei aspettata non dico le scuse, perché avrebbe potuto essere per lui troppo imbarazzante. Ma non 45 minuti di sproloquio contro Casamassima, Rosati e Tedesco. Come a dire, ho pensato che gli unici tre pubblici ufficiali che hanno deciso di rompere il muro di omertà nel mio processo non sono degni di continuare ad indossare la divisa che io amo e che rispetto" ha detto la Cucchi. "Il generale Nistri avrà sicuramente le sue ragioni, ma perché dirlo a me, a noi, in questa occasione, in un processo in cui stanno emergendo gravissime responsabilità? Siamo sicuri che vi sia proprio adesso l'insopprimibile esigenza di punire proprio coloro che hanno parlato?", ha aggiunto. Poi ha concluso: "Visto che ultimamente ci sono una serie di polemiche e tirano fuori notizie vecchie, vorrei tranquillizzare tutti che, al di là del fatto che non ci sarebbe niente di male, Ilaria Cucchi non vuole fare carriera politica".
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo