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14 Dicembre 2018 - 19:21
Per il padre e la madre sono stati disposti risarcimenti pari a 25mila euro per ciascuno; mentre per il fratello il risarcimento è di 50mila euro. Al Comune di Milano vanno 10mila euro
Ergastolo. Questa la sentenza per Alessandro Garlaschi, il tranviere accusato di aver ucciso con 85 coltellate Jessica Valentina Faoro, la ragazza di 19 anni ospitata in casa sua in cambio di lavori domestici. Accolta quindi dal tribunale di Milano la richiesta del pm Cristina Roveda del carcere a vita, ma senza l’isolamento diurno. Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni. Per il padre e la madre sono stati disposti risarcimenti pari a 25mila euro per ciascuno; mentre per il fratello il risarcimento è di 50mila euro. Al Comune di Milano vanno 10mila euro.
«È la sentenza che speravamo di ottenere» commenta l'avvocato Eliana Capizzi. «Siamo soddisfatti - dice all'Adnkronos il legale che ha assistito la mamma di Jessica - anche sotto il profilo risarcitorio perché il giudice ha dato maggiore interesse al fratello e anche sotto questo profilo la sentenza è giusta». Quanto alla difesa di Garlaschi «ho sentito che ha anticipato la possibilità di ricorrere in Appello anche perché loro puntavano all'incapacità di intendere e di volere». Secondo l'avvocato «continueranno con questa linea difensiva che non regge; hanno presentato una consulenza di parte che in sé ha già una valenza probatoria piuttosto minimale e totalmente in contrasto con la cartella clinica del carcere. E per una volta - sottolinea - visto che i fatti si sono svolti lo scorso 7 febbraio, c'è stata anche giustizia sotto il profilo dei tempi».
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