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10 Dicembre 2018 - 15:04
Avrebbero firmato le idoneità all'attività sportive del calciatore nonostante una serie di esami avessero evidenziato la presenza di extrasistoli ventricolari
La Procura di Firenze ha inviato due avvisi di garanzia per la morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina deceduto il 4 marzo scorso. Si tratta di due medici degli ospedali di Firenze e Cagliari, indagati con l'accusa di omicidio colposo per la morte del calciatore. I due medici, che lavorano in strutture pubbliche di Firenze e Cagliari, avrebbero firmato le idoneità all'attività sportive del calciatore nonostante, secondo quanto si è appreso, una serie di esami avessero evidenziato la presenza di extrasistoli ventricolari nel corso delle prove da sforzo a cui era stato sottoposto il calciatore.
Astori è morto mentre si trovava con la sua squadra in un albergo di Udine in attesa della sfida di campionato contro la formazione friulana. Il calciatore non si era presentato a colazione. Quando sono saliti in camera a cercarlo, il 31enne era già morto: sarebbe deceduto per una bradiaritmia, cioè il cuore avrebbe rallentato fino all'arresto cardiaco.
Astori aveva vestito la maglia del Cagliari dal 2008 al 2014 e poi quella giallorossa nella stagione 2014-2015. Poi la Fiorentina, di cui era diventato capitano.
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