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25 Gennaio 2019 - 13:22
Nessuna apertura dall'Italia. Ue: sicurezza migranti è priorità
Nessuna apertura dall'Italia per Sea Watch, da oggi al largo di Siracusa a causa del maltempo. Per il ministri Toninelli e Salvini infatti, ai 47 migranti a bordo dovrà pensarci l'Olanda. La nave, spiegava stamane il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, "a causa delle condizioni meteo avverse, è entrata nelle acque territoriali italiane e alla stessa è stato assegnato un punto di fonda a largo delle coste di Siracusa, per garantire la sicurezza dell'unità e delle persone a bordo". Sul posto, presenti motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza.
"A #SeaWatch, per riparare dalle condizioni meteo in ulteriore peggioramento, è stato assegnato un posto di fonda a 1,4 miglia dal porto di Augusta, Marina di Melilli- Siracusa. Un 'posto di fonda' assegnato invece di un Pos", place of safety, cioè un porto di sbarco sicuro. Questo quanto scritto su Twitter dalla Ong.
La Commissione Europea "segue attentamente" la vicenda ed è "in contatto con gli Stati membri". "La nostra posizione è chiara: la sicurezza delle persone a bordo deve essere la nostra priorità e la nostra prima preoccupazione. Nel Mediterraneo servono con urgenza sistemi prevedibili per far sì che gli sbarchi delle persone salvate possano avvenire in sicurezza", dice il portavoce capo della Commissione Margaritis Schinas, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.
IL NO DEL GOVERNO - Ma dal governo non arriva alcun lasciapassare: "Io fornisco anche un'alternativa: siccome sulla Sea Watch c'è una bandierina olandese che sventola - ha detto il ministro Danilo Toninelli rispondendo ai giornalisti - e siccome non mi pare che gli olandesi abbiano ancora detto nulla, trovino la maniera migliore per prendersi in carico i migranti".
"Rassicuro il presidente della Toscana, Rossi: nessun desiderio di sequestrare i 47 immigrati della Sea Watch. Non vediamo l’ora di farli arrivare, sani e salvi, in altri Paesi europei. Nessuno spazio in Italia", il commento del ministro dell’Interno Matteo Salvini. "Il governo della Repubblica italiana - ha poi aggiunto il ministro in una nota verbale trasmessa all'Olanda - invita il governo del Regno dei Paesi Bassi a predisporre con urgenza gli adempimenti relativi all'organizzazione della presa in carico e del trasferimento in territorio olandese dei 47 migranti a bordo della nave olandese Sea Watch". "Il governo della Repubblica italiana chiede, inoltre, di poter disporre di ogni informazione in merito alla Ong Sea Watch, con particolare riferimento alla conformità alla legislazione dello Stato di bandiera dell'organizzazione e delle attività della predetta Ong, nonché delle relative imbarcazioni ed equipaggio".
"Posso aggiungere - ha poi continuato conversando con i giornalisti sul caso - che sono in corso esami da parte delle forze dell’ordine sul comportamento corretto o scorretto di questa Ong di imporre una sua legislazione a un Paese come l’Italia che invece ha regole che vanno rispettate".
A ribadire la linea è anche il vicepremier Luigi Di Maio, che su Facebook sottolinea come "la nave Ong Sea Watch 3 avrà dal governo italiano supporto medico e sanitario qualora ne avesse necessità, ma la invito ancora a puntare la prua verso Marsiglia. Questa nave, come vedete in foto, batte bandiera olandese e si trova ora a pochi chilometri dalle coste italiane". Per questo, continua il vicepremier, "ritengo opportuno convocare immediatamente l'ambasciatore olandese e chiedergli che intenzioni abbia il suo governo. Chiederanno, assieme a noi, alla Sea Watch 3 di andare a Marsiglia o li faranno sbarcare a Rotterdam? Noi siamo disposti alla massima collaborazione, ma la nostra linea - assicura - sulle Ong non cambia".
NAPOLI APRE IL PORTO - "Se deciderà di dirigere la prua verso Napoli troverà un porto aperto". Questo uno dei passaggi della nota inviata dall'amministrazione comunale di Napoli, guidata da Luigi de Magistris, al comandante della Sea Watch.
"Le notizie che ci arrivano dai mezzi di informazione, anche in questi minuti nei quali le scriviamo, confermano che la sua nave, che di nuovo e meritoriamente ha salvato altre vite umane a poche ore dalla tagica morte di oltre cento persone che inseguivano il desiderio di una vita almeno decente, si trova in forte difficoltà per le condizioni del mare e per le precarie condizioni a bordo - prosegue la nota - Le confermiamo, come abbiamo già avuto modo di dirle personalmente e nell’incontro che si è tenuto a Malta nelle scorse settimane con il vice sindaco di Napoli, che se deciderà di dirigere la prua verso Napoli troverà un porto aperto, perché nessun atto di chiusura dei porti è mai stato emanato, autorità portuali sempre pronte ad accogliere le legittime richieste di chi chiede ospitalità, una città profondamente democratica in ogni sua istituzione, una catena umanitaria composta da circa 6.000 persone". "Oltre un migliaio di loro hanno risposto al nostro invito ad incontrarci, fra due giorni, proprio a Napoli per valorizzare la tanta umana disponibilità che in poche ore, quando ci siamo conosciuti nella situazione che poi ha portato allo sbarco degli immigrati nel porto di Malta, si è messa in moto", continua il Comune.
"Inoltre, sappia che l’intero territorio, ed in testa il sindaco de Magistris nella sua qualità di primo cittadino, seguirà e tutelerà il vostro arrivo - conclude - A Lei le valutazioni, a noi l’onore, se così sarà, di testimoniare con i fatti che l’amore per il prossimo non conosce distinzioni di pelle, sesso, razza, lingua e religione. Le siamo vicino e La salutiamo con profonda ammirazione e stima".
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