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Profughi, ok Ue <br>a redistribuzione 40mila da Italia <br>e Grecia

Profughi, ok Ue <br>a redistribuzione 40mila da Italia <br>e Grecia

Stretta sugli scafisti. Dopo la Germania, anche la Francia è pronta a ristabilire i controlli alla frontiera

BRUXELLES. Il Consiglio Ue ha approvato il passaggio alla 'fase 2' dell'operazione navale dell'Unione europea nel Mediterraneo per smantellare le reti di trafficanti di esseri umani (Eunavfor Med). Il via libera dell'operazione che prevede la possibilità di intercettare i barconi e arrestare gli scafisti in acque internazionali è stato deciso nel corso del Consiglio Ue Affari generali. Il Consiglio straordinario Ue degli Affari interni ha inoltre approvato lo schema di redistribuzione di 40mila richiedenti asilo da Italia e Grecia verso gli altri Paesi Ue. La proposta era stata presentata dalla Commissione europea a maggio e approvata a luglio dal Consiglio Ue, che però si era fermato alla redistribuzione di 32mila rifugiati.

 

La Francia si è detta pronta a ristabilire i controlli alla frontiera con l'Italia così come la Germania sta facendo con l'Austria. Lo ha annunciato il ministro francese degli Interni, Bernard Cazeneuve, a margine del Consiglio Ue straordinario. «Se ci dovesse essere una situazione identica a quella di alcune settimane fa -ha spiegato - sono già state date tutte le disposizioni per mettere in opera lo stesso dispositivo» di controllo. Questa mattina sono ripresi i collegamenti ferroviari tra la Germania e l'Austria dopo la sospensione decisa ieri nell'ambito delle misure di emergenza alle frontiere imposte da Berlino nel tentativo di arginare il flusso di rifugiati che entrano nel Paese. Solo nel fine settimana, 19.100 migranti hanno raggiunto in treno la città di Monaco, come hanno reso noto le autorità della Baviera, ed entro l'anno la cifra potrebbe arrivare a un milione, secondo le nuove stime del vice cancelliere e ministro dell'economia Sigmar Gabriel che, in una lettera ai membri della Spd, ha rivisto al rialzo la precedente previsione di 800mila.

 

Prosegue il flusso record anche in Ungheria, dove ieri sono arrivate 5.809 persone e sabato 4.330. L'Ungheria, stando a quanto riferiscono i media magiari, ha chiuso l'ultimo tratto della controversa barriera eretta al confine con la Serbia per impedire il passaggio di decine di migliaia di migranti. Il completamento della lunga barriera di 175 chilometri è stato raggiunto con la posa di filo spinato al valico di Roszke. La rete televisiva Hir Tv ha mostrato immagini di un cordone di polizia che blocca l'apertura della barriera all'altezza del passaggio della linea ferroviaria, dove questa notte verrà posto un cancello. La Slovacchia, come ha fatto ieri la Germania con l'Austria, ha istituito controlli temporanei alla frontiera con l'Ungheria e l'Austria. Il ministero dell'Interno di Bratislava ha sottolineato che la misura è stata adottata seguendo «l'esempio della Germania». Circa 220 ufficiali di polizia sono stati dispiegati nella zona di confine.

La Commissione europea ha preso nota della reintroduzione dei controlli aboliti con l'accordo di Schengen, ma si augura che la situazione duri il meno possibile.

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