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19 Settembre 2015 - 17:44
Svolta nelle indagini per la morte della 35enne, incinta di 8 mesi. Dopo aver negato un suo coinvolgimento, oggi l'uomo si è presentato agli inquirenti
SIRACUSA. Svolta nelle indagini sulla morte di Eligia Ardita, l'infermiera siracusana di 35 anni, incinta di otto mesi, morta il 19 gennaio scorso nella sua abitazione in circostanze misteriose. Il marito, Christian Leonardi, come si apprende, avrebbe confessato di avere ucciso la moglie. L'uomo viene interrogato in queste ore dai magistrati di Siracusa. È stato lui a presentarsi, con il suo legale, dagli inquirenti. Fino ad oggi si era sempre detto estraneo alla morte della moglie.
Decisivo l'intervento dei Carabinieri del Ris di Messina che proprio ieri hanno fatto un sopralluogo nell'abitazione della coppia. Christian Leonardi sarebbe stato incastrato dalla saliva. I carabinieri hanno rinvenuto numerose tracce che porterebbero al marito. Oggi la svolta. La confessione del marito è stata raccolta dal pm Fabio Scavone della Procura di Siracusa. È stato proprio lui a firmare il provvedimento dei fermo. La donna, secondo il racconto del marito, si sarebbe sentita male dopo cena.
C'è un grande via vai davanti alla caserma dei Carabinieri di Siracusa dove ci sono anche alcuni rappresentanti del comitato 'Giustizia per Mamma Eligia e la piccola Giulia', ma anche alcuni familiari della vittima. I genitori di Eligia, fin dal primo momento, hanno sempre accusato il genero che ha sempre respinto le accuse. Oggi il cambio di rotta.
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